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Pippo Lombardo, presidente del consiglio di amministrazione di MessinaServizi Bene Comune, con una nota interviene sulle dichiarazioni dei giorni precedenti del sindaco Cateno De Luca sulla revoca della flessibilità dell’orario di lavoro dei dipendenti Atm. Il sindaco aveva rilevato un eccessivo margine di tolleranza per l’ingresso e la pausa pranzo, mettendo a rischio, a suo dire, il lavoro di gruppo. La nota polemizza con il rilancio delle dichiarazioni del sindaco da parte delle sigle sindacali.

«Diversamente da quanto dichiarato dalle su indicate OO.SS., questo CDA ha semplicemente ripristinato l’orario di lavoro, con conseguente flessibilità, che era già stato oggetto di informativa alle rappresentanze sindacali nel pieno rispetto delle procedure concorsuali. Tale orario era stato comunicato nella riunione dello scorso 27 luglio 2018, non dandogli seguito. Nel mese di novembre 2018, l’ex Direttore Generale Ing. Aldo Iacomelli, in piena crisi della gestione dei rifiuti ed in assenza di qualsiasi informativa sindacale, aveva variato il detto orario modificandolo fino a consentire la flessibilità in entrata di un’altra mezz’ora, e riducendo la pausa pranzo a soli 15 minuti!

Stranamente, a tale variazione, disposta in modo unilaterale, le OO.SS. non avevano formulato alcuna osservazione, nonostante fosse completamente difforme da quanto lo stesso ex D.G. avesse pre informato nell’assemblea del 27 luglio! Risulta allora evidente che le su indicate OO.SS., che erano così comprensive con l’ex Direttore Generale, al quale consentivano di adottare qualsiasi provvedimento senza pretendere il rispetto delle procedure contrattuali, continuino a confondere il ruolo di rappresentanti dei diritti dei lavoratori con quello dei meri contrappositori del Sindaco. Difatti, considerato che ripristinando l’orario già richiesto dai lavoratori nell’assemblea del 27 luglio e concordato con le OO.SS., grazie al quale viene garantita ai lavoratori una migliore condizione psico-fisica nelle giornate con il rientro pomeridiano, aumentando da 15 minuti a 30 minuti la pausa pranzo, non si comprende in quale modo questa Società avrebbe violato i diritti sindacali o mancato di rispetto alle relazioni sindacali. Si respinge inoltre la polemica sulla mancanza di riscaldamento nei locali di via Gagini, in merito alla quale si rimarca, ancora una volta, la totale mancanza di coerenza delle OO.SS. le quali sono perfettamente a conoscenza del fatto che non è stato possibile chiedere all’ENEL l’aumento di potenza dell’impianto perché il precedente Direttore Generale non ha curato, a suo tempo, di presentare la pratica per la volturazione dell’utenza.

Al riguardo si desidera precisare che, a seguito della destituzione del Direttore Generale e del subentro nella carica del Presidente facente funzioni, si sta recuperando il tempo perso, adottando tutti quei provvedimenti che si rendono necessari non solo per il raggiungimento di una efficiente organizzazione del lavoro, ma anche per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti (ivi compresa la volturazione del contratto per la fornitura dell’energia elettrica ed aumento di potenza dell’impianto). In tal senso, si anticipa che il CDA sta predisponendo la riorganizzazione degli orari di lavoro anche per gli altri servizi, e non solo per gli uffici, per colmare le evidenti lacune organizzative ed ottimizzare sia i trasporti che la raccolta degli RSU in città, come peraltro era stato già richiesto all’ex Direttore che, tuttavia, nulla ha disposto, limitandosi a perpetrare una organizzazione di fatto che riproduceva il modello gestionale ereditato dalla Messinambiente e che, come è noto a tutti, non può garantire l’efficienza necessaria per un porta a porta integrale in tutta la città. Per quanto sopra brevemente esposto, dunque, non possono che respingersi le dichiarazioni formulate dalla CISL e i commenti resi dalla UIL e dalla CGIL, rammentando a tutte le OO.SS. che la loro presenza ai tavoli della contrattazione costituisce la forma più evidente della tutela dei diritti dei lavoratori, il cui esercizio non dovrebbe essere strumentalizzato per perseguire una polemica contro l’Amministrazione, alla quale deve essere invece riconosciuto un concreto impegno, anche economico, per rendere la MessinaServizi realmente efficiente e garantire alla città di avere un servizio di gestione dei rifiuti in linea con gli standard richiesti a livello nazionale ed europeo».