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Operatori marittimi e portuali concordi con la proposta del Comune di Milazzo di avviare un partenariato con l’Autorità portuale per il recupero dei Molini Lo Presti da destinare a porta del mare.

Il via libera a formalizzare nei contenuti l’idea lanciata dal sindaco Formica è venuto nel corso di una riunione tenutasi a palazzo dell’Aquila alla quale hanno partecipato anche la Capitaneria di porto, la Camera di Commercio. Presente anche l’ex sindaco Nino Nastasi che è stato l’amministratore che ha acquistato i Molini e avviato la proposta della “porta del mare” attraverso lo studio fatto redigere all’ing. Pagliara.
Il sindaco Formica e l’assessore Torre in apertura di incontro hanno spiegato che la questione Molini Lo Presti con l’Autorità portuale è stata avviata in occasione del dibattito in Comitato portuale sul piano triennale delle opere pubbliche marittime quando è stato fatto notare che gli interventi dell’Autorità portuale nella città del Capo non possono “essere parcelizzati, ma rientrare in una logica più ampia di pianificazione e di sviluppo della città”. Da qui la proposta di una collaborazione per il recupero dei Molini. «L’idea di fondo – ha detto Formica – non è quello di far acquistare l’opificio all’Autorità portuale, cosa non possibile, ma di assegnarlo attraverso una formula, penso un comodato articolato come tempistica sulla scorta dell’investimento sostenuto per il recupero dell’immobile ed il suo riutilizzo. È nostra intenzione formalizzare il tutto con un provvedimento di giunta da sottoporre poi all’Autorità portuale.
Nei vari interventi degli operatori l’idea è stata vista positivamente anche se – è stato sottolineato – occorre conoscere i contenuti dell’intervento e a quel punto confrontarsi in modo concreto. L’ex sindaco Nastasi ha spiegato che la filosofia del progetto Pagliara è quella di accogliere i vari uffici (Capitaneria di porto e altri) ai Molini prevedendo anche una stazione marittima e tutti gli altri servizi per il turista. Ma è anche opportuno che la sede della struttura che gestirà l’Area marina protetta sia prevista ai Molini.
Il dirigente della Libert Lines, Nunzio Formica ha pure giudicato importante che ci si attivi per “rivitalizzare l’area portuale” visto l’incremento dei traffici turistici e la concorrenza di altre località vicine. «Non possiamo essere la città delle occasioni perdute o del giorno dopo» – ha concluso; mentre il comandante Arena della Capitaneria di porto ha tenuto a sottolineare che in atto i locali di molo Marullo – che il Comune vorrebbe liberare per assegnare una funzione turistica, sono oggetto di un contenzioso che vede nell’attuale grado di giudizio il Comune soccombente. Il presidente della Camera di Commercio, Ivo Blandina ha plaudito all’iniziativa sottolineando che è opportuno sostenere tutti gli sforzi affinché il porto di Milazzo, fermo restando l’attività commerciale dovrà consolidare il proprio ruolo turistico attraverso l’offerta di spazi per il diportismo di lusso ed i mega yacth . Un contributo è giunto anche dai rappresentanti del Comitato grande porto, Matteo Di Flavia e Mario Sciotto i quali hanno ribadito che il rilancio del porto passa da tre variabili: potenziamento delle banchine, dragaggio dei fondali e soprattutto realizzazione di una viabilità dedicata.