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Tutto è iniziato da qui: da Gala. Nel 1105 monaci “basiliani”, giunti da territori di cultura greca costruirono un punto di riferimento religioso per tutta la “vallata”: il Monastero di Gala. Successivamente spostatisi verso la città, costruirono, nella seconda metà del Settecento, un nuovo monastero nel quartiere Immacolata: i Basiliani.

La Genius Loci e la Pro Loco Manganaro, il 30 marzo, alle ore 18.00, dentro la Chiesa dell’Immacolata riprenderanno, con i loro esperti, questo “percorso basiliano” per sottolineare la bellezza di questi siti archeologici-monumentali, la loro importanza e per sollecitarne la loro tutela e gli interventi di consolidamento e restauro di quanto rimane.
“Vogliamo rinverdire, per una sera, la conoscenza e la memoria di questi luoghi: il Monastero di Gala, la Grotta di S. Venera, la Chiesa Immacolata, i Basiliani. E la loro “memoria storica” ripresa spesso, in tanti anni, da numerosi studiosi: Nello Cassata, Carmelo Biondo, Pietro Genovese, Filippo Imbesi, Gino Trapani”.
La serata, si aprirà con i canti della “Vexilla Regis” intonati dal gruppo “Maria Santissima dell’Immacolata” ed i saluti dei due Presidenti: Flaviana Gullì e Bernardo Dell’Aglio. Poi la parola ai relatori, Andrea Italiano e Salvatore Scilipoti per la Pro Loco Manganaro; Nello Perdichizzi e Marcello Crinò per la Genius Loci.
A conclusione dei lavori sarà consegnata la “mattonella Genius Loci”, creata dall’artista Nino Abbate, alla Pro Loco Manganaro. Un riconoscimento per il ruolo che ha avuto ed ha, questa benemerita associazione, sotto le presidenze di Flaviana Gullì, Andrea Italiano e Gino Trapani, per la crescita culturale della città.