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Riccardo Stacchiotti ha vinto la prima tappa del Giro di Sicilia 2019, corsa che è ritornata nel calendario internazionale dopo oltre quarant’anni di assenza, con il passaggio anche dalla città del Longano e il finale a Milazzo.

Il 27enne marchigiano ha interpretato alla perfezione la volata sul traguardo della città del Capo dove si è giunti 165 km dopo la partenza da Catania. La frazione, prevalentemente pianeggiante, si è conclusa come da pronostico con uno sprint che ha premiato l’atleta della MSTina-Focus.

Il colombiano Molano (UAE Emirates) parte lunghissimo a 300 metri dall’arrivo, viene saltato da Manuel Belletti (Androni-Sidermec) che cerca di sfruttare al meglio il lavoro dei suoi compagni di squadra ma perde il testa a testa con Stacchiotti. Terzo posto per Luca Pacioni (Neri Sottoli Selle Italia KTM). Naturalmente Stacchiotti indossa anche la maglia di leader della classifica generale con 4 secondi su Belletti e 6 su Pacioni, domani andrà in scena la seconda tappa delle quattro in programma: 236 km con arrivo a Palermo, probabile un arrivo in volata.

La fuga di giornata ha preso corpo già a partire dal 15esimo chilometro: sotto un bel sole, che è stato protagonista per tutta la giornata, si è formato un drappello di sei uomini che ha avuto un vantaggio massimo di 5 minuti alle porte di Tremestieri Etneo quando mancavano 75 km all’arrivo. I coraggiosi sono stati: il colombiano William Munoz (Coldeportes), il norvegese Krister Hagen (Riwal Readynez), Dario Puccioni (Sangemini), il rumeno Daniel Crista (Giotti Victoria), lo spagnolo Isaac Canton (Kometa), Davide Baldaccini (Colpack).

Il gruppo principale controlla la situazione, sul Colle San Rizzo (unica asperità della frazione odierna) si è avvantaggiato Hagen che ha poi attaccato lungo la discesa ed è rimasto da solo quando mancavano 50 chilometri al traguardo. Lo scandinavo ha avuto un paio di minuti di margine sul plotone che nel frattempo ha ripreso gli altri fuggitivi di giornata. Il gruppo torna compatto a 15 km dal traguardo e le squadre dei velocisti iniziano a riorganizzarsi per la volata.