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Il consigliere Libero Gioveni interviene sulla situazione, che ormai rasenta il grottesco, di 2000 disoccupati messinesi che dopo 8 mesi ancora aspettano la partenza dei cantieri di servizio.

“Perché ancora non si è dato seguito alle istanze per i cantieri di servizio pre
sentate dal 17 agosto al 5 settembre 2018 da ben 2000 disoccupati messinesi?”

La vicenda, continua Gioveni, ricorda per certi versi quanto si verificò con l’amministrazione Accorinti, con 80 concittadini che, nonostante fossero inseriti nelle graduatorie del 2013, alla fine restarono a “bocca asciutta”.

“Dopo l’amaro e disdicevole precedente, quindi – afferma Gioveni – è opportuno fare definitivamente chiarezza sull’argomento a beneficio degli aventi diritto già​ in graduatoria.”

“Nello scorso mese di ottobre – precisa il consigliere – avevo presentato una int
errogazione per capire i motivi dei ritardi e a seguire mi venne data risposta che con la Delibera di Giunta n. 672 del 18/12/2018 erano ​ stati riformulati i pr
ogrammi di lavoro, poi inviati alla Regione.”

“Recentemente invece, con la Determina n. 2474 del 18/04/2019 a cura del Dirigent
e del Dipartimento manutenzione stabili comunali è stato nominato un nuovo REO (Responsabile Esterno delle Operazioni).”

Perciò tutti gli adempimenti procedurali, senz’altro necessari alla conclusione dell’iter amministrativo, “non hanno ancora finora portato nulla di concreto a distanza di ben 8 mesi dall’ultimo
(ed ennesimo) bando!”

Fatte queste considerazioni, Gioveni chiede esplicitamente al sindaco De Luca di rispondere a quanto già chiesto nell’ultima interrogazione, relativamente ai cittadini che attendono ancora l’esito delle procedure:

1. se i fondi del Piano di Azione e Coesione dell’Asse 8 (Promozione dell’occupazione e dell’inclusione sociale) siano già effettivamente disponibili nelle casse comunali per l’avvio dei cantieri di servizio;

2. quando saranno realmente avviati i suddetti cantieri;

3. come saranno stabilite le procedure o le modalità di chiamata dalle graduatorie;

4. quanti saranno presumibilmente in totale i disoccupati che saranno assunti attingendo dalle 4 graduatorie distinte per categorie, al fine di non creare illus
ioni ai cittadini che risultano collocati in posizioni non del tutto ottimali.”

Livia Di Vona