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Il Prof. Vito Natoli lo scorso sabato 4 maggio 2019 ha ottenuto un importante riconoscimento nel corso del Gioiosa Book Festival, ovvero il Premio Speciale “Gioiosa in Giallo”, ricevuto dalle mani dell’Assessore Giusy La Galia per il suo “Casa Marino si nascose il Murgo”. 

Grande la soddisfazione del noto artista oggi barcellonese a tutti gli effetti, ma le cui origini porta da sempre nel cuore. Proprio nella sua Gioiosa Marea, Vito Natoli ottiene un premio per un racconto “giallo”, che non è effettivamente il suo genere, in quanto la poesia è invece la principale “espressione d’arte” che caratterizza il Natoli, insieme alla pittura ed al disegno.

Per tanti anni docente, Vito Natoli è anche il Presidente dell’Associazione Culturale “Ars Vivendi” di Barcellona Pozzo di Gotto ed ha al suo attivo parecchie pubblicazioni di raccolte poetiche in lingua italiana ed anche in “gioiosano”. Ricordiamo poi la sua più recente pubblicazione per le Edizioni Smasher, “A figghia di la Lazzira”, testo nel quale narra vicende della vita nei campi, del raccolto delle donne dell’epoca, semplicità e purezza di uno spaccato di vita vera. Come questo “giallo” premiato adesso in quanto “ambientato a Gioiosa Marea” come ha detto lo scrittore barcellonese Nino Genovese, che ha organizzato e condotto il Premio “Gioiosa in Giallo”.

Vito Natoli dichiara: “Questo “giallo” è ispirato ad un fatto vero, fattaccio o fatterello, non ha più importanza, non si ricorda nessuno, forse qualche storico addetto ai lavori. Il tutto è tratto da una vicenda familiare campagnola: un mio zio poverino è morto senza poter vedere più sua figlia, portato in Canada dal cugino Nicola. Fu un momentaccio a  livello familiare, ero un ragazzo delle scuole elementari e il mio insegnante “Ballato” – pace all’anima sua – mi disse che un giorno avrei scritto un giallo. Il povero padre non vide mai più la figlia, io ho aggiunto spari di fucile che a Gioiosa non si sono mai sentiti… Questa storia sono disposta a portarla nei salotti culturali per testimoniare cosa eravamo negli anni ’60, grazie ancora a chi ha voluto premiarmi, agli amici di Gioiosa ed agli amici di Barcellona, sentire pronunciato il mio nome in questo Premio nella mia amata Gioiosa mi ha emozionato! “.

Queste le parole di Vito Natoli con il quale ci complimentiamo più che per il riconoscimento ottenuto proprio perché da sempre con passione trasmette ciò che ha dentro con grande umiltà e semplicità, ed è questa la sua forza.