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Il Comune di Milazzo dovrà restituire all’assessorato ai beni culturali, quasi 19 mila euro che erano stati anticipati nel 2018 nell’ambito del finanziamento per l’avvio di scuole degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari, progetto che però l’Amministrazione del tempo non ha portato a compimento.
E’ stato infatti notificato a palazzo dell’Aquila il decreto a firma del dirigente Maria De Luca con cui si perfeziona la revoca del finanziamento e si chiede la restituzione delle somme anticipate dalla Regione.
«Sono fortemente amareggiato – afferma il sindaco Pippo Midili –. Si tratta del secondo progetto dopo quello dell’ex pescheria che erano stato finanziato e non portato a compimento. L’amarezza consiste nel fatto che progettualità finanziate con fondi esterni non siano state attuate penalizzando così la comunità».
Il progetto che nel 2018 era stato approvato dall’assessorato dei Beni culturali e dell’identità siciliana era denominato “Maestro d’ascia per costruzione e riparazione barche da pesca”. L’obiettivo era valorizzare antichi mestieri. Non è stato però avviato e quindi dopo la revoca del finanziamento ora gli uffici palermitani rivogliono le somme anticipate.

Intanto l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha pubblicato un Avviso con il quale comunica che è disponibile una dotazione di 10 milioni di euro a valere sulle risorse finanziarie afferenti al Programma di Azione e Coesione (Programma Operativo Complementare) 2014/2020) per coloro che devono rimuovere e smaltire manufatti o materiali contenenti amianto in unità immobiliari destinate a civile abitazione e relative pertinenze situate nel territorio della Regione.
Il contributo, a fondo perduto, verrà assegnato sulla scorta di precisi criteri che sono contenuti nell’Avviso stesso. Destinatari sono le persone fisiche titolari del diritto di proprietà ma anche i condomini.
Rientrano tra gli interventi finanziabili le spese sostenute per interventi di rimozione e successivo smaltimento di manufatti o materiali contenenti amianto presenti in unità immobiliari destinate a civile abitazione, relative pertinenze, ovvero concernenti manufatti condominiali, riguardanti: – coperture in cemento-amianto; – manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici quali, a titolo esemplificativo, canne fumarie, tubazioni, vasche, serbatoi.
Il contributo a fondo perduto erogabile sarà concesso in misura dell’80% dei costi effettivamente sostenuti e comunque non potrà superare l’importo di 5000 euro (2500 per i condomini).
Le domande di contributo potranno essere presentate esclusivamente on-line attraverso la cosiddetta “piattaforma” raggiungibile al sito internet
www.bandoamianto.regione.sicilia.it dalle ore 12:00 del 19 settembre 2022 alle ore 18:00 del 2 dicembre 2022.