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Quasi coincidente con l’infausto giorno dell’eroico gesto del romettese militare della Marina Aurelio Visalli quello del 9 settembre, istituito, con una norma dello Stato, per la celebrazione della “Giornata della memoria dei marinai scomparsi in mare”, svoltasi quest’anno, per la prima volta, anche a Rometta.

La cerimonia, voluta dal sindaco Nicola Merlino, ha avuto luogo nello slargo antistante la Delegazione comunale di Rometta Marea, intestata a “Rita Atria”, dove il 26 settembre scorso, per il primo anniversario della tragedia, era stata collocata una statua commemorativa del sottufficiale della Marina Militare, annegato nel mare di Milazzo, dopo aver salvato due ragazzini travolti dalle impetuose onde.

L’occasione è servita per riflettere su cosa spinge un servitore dello Stato all’estremo sacrificio? Quale moto determina un giovane, un marito e padre, a sacrificare la propria vita?

E lo si è fatto anche con un pensiero proprio a Rita Atria, la collaboratrice di giustizia, morta suicida a 17 anni, una settimana dopo l’assassinio di Paolo Borsellino, magistrato nel quale riponeva la massima fiducia.

Forse primeggia quel senso del dovere che inizia a fare parte della propria esistenza nel momento stesso in cui si recita la formula del giuramento di adempiere, con disciplina e onore, a tutti i doveri del proprio stato; oppure a prevalere sulla ragione è quella forza che spinge verso il Bene, sospendendo, quando ci si apre ad accoglierla, il cosiddetto “istinto di sopravvivenza” a vantaggio di qualcosa, che una logica ancestrale dice essere più importante del .

Accanto al sindaco, il papà di Aurelio, Antonino, e la mamma, signora Grazia Retta, circondati da uomini e donne in uniforme della Marina Militare, dei Carabinieri, della Polizia e della Guardia di Finanza, che hanno rivolto ad Aurelio Visalli il “saluto militare”, durante le commoventi note del “Silenzio fuori ordinanza”, suonate da Francesco Lisa, tromba del presente Complesso Bandistico Città di Rometta, diretto dai maestri Franco Magazù e Daniele Mastronardo.

Presenti anche l’assessore Giuseppe Saija e il presidente del consiglio Franco Rizzo e i sindaci di Villafranca Tirrena, Giuseppe Cavallaro, di Saponara, Giuseppe Merlino, di San Pier Niceto, Domenico Nastasi e di Torregrotta, Nino Caselli, oltre a rappresentanti dei comuni di Venetico, Valdina e Spadafora.

E per la scuola, la dirigente Emilia Arena e gli scolari di Rometta, rappresentanti sindaco, giunta consiglio, figure istituzionali didattiche emerse nell’ambito di un apposito progetto scolastico.

Ha introdotto e porto i saluti finali la presidente dell’associazione Vivirometta, Pasquita Patti.

Luigi Politi