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È stata inaugurata nella mattinata di ieri, martedì 7 maggio 2019, la Mostra “Prima le Donne e i Bambini”, organizzata dall’Associazione “Fumettomania Factory” nella bellissima location del Villino Liberty “Foti-Arcodaci” di Barcellona Pozzo di Gotto. 

L’arch. Mario Benenati, Presidente di “Fumettomania Factory” e l’avv. Angelita Pino, Assessore alla Cultura hanno accolto gli studenti della II A della “Bastiano Genovese” e quelli della II B della “Capuana” accompagnati dalle rispettive insegnanti per una visita guidata all’esposizione di alcune tavole del fumetto “Salvezza”.

Il Presidente Benenati ha sottolineato l’impegno di “Fumettomania Factory” da più di venticinque anni e i tanti progetti intrapresi con le scuole, quest’ultimo sul tema dei migranti in un’ottica più ampia, ovvero legata alla violenza sui bambini, alla fuga dalle guerre per “salvarsi” e sul tema della legalità con riferimento al giovane Peppino Impastato; ha ricordato la particolarità che questo che si chiude oggi è stato condiviso con due Assessori, Ilenia Torre e Angelita Pino. Quest’ultima si è complimentata con “Fumettomania Factory” per le meritorie iniziative ed ha spiegato ai ragazzi l’importanza di questa esposizione, il fatto che unisca la gioiosità del fumetto all’importanza del tema trattato, i migranti. Come ormai ci ha abituati Angelita Pino è andata alla sostanza dell’evento cogliendone il significato più profondo. Ha infine ricordato un aneddoto: appena insediatasi come nuovo Assessore nel dicembre scorso, il primo messaggio di auguri provenne da Fumettomania e Mario Benenati fu il primo ad andarla a trovare.

Accolti all’ingresso i ragazzi hanno potuto usufruire di Mario Benenati, una guida d’eccezione all’esposizione di 33 tavole – “numero non casuale, gli anni di Gesù Cristo, morto in croce come ogni migrante morto” – ha affermato il Presidente di Fumettomania. “Salvezza” è un graphic novel realizzato a quattro mani dallo scrittore Marco Rizzo e dal disegnatore Lelio Bonaccorso (che venerdì 10 sarà al Parco Urbano “Maggiore La Rosa” per tutta la mattinata) che è frutto dei 20 giorni trascorsi dai due sulla nave dell’Ong “Aquarius”, una esperienza forte, in prima persona e sul campo, che ci racconta di cosa voglia dire “salvare un migrante” che fugge dalla morte. Veramente toccanti le tavole in rigoroso ordine cronologico, che finiscono con il disegno che raffigura i due scendere dalla nave. Poi son trascorsi ben quattro mesi prima della realizzazione del libro.

Esposti nel Villino “Foti-Arcodaci” anche i lavori degli studenti, un significativo disegno “Per non dire più, noi non sapevamo” dello studente della “Capuana” Marco, ed un cartellone realizzato dalla studentessa della “B. Genovese” Kleida Vukaj (presente all’inaugurazione) insieme a due compagne che colpisce immediatamente il visitatore: chiuso riproduce la copertina del libro “Salvezza” ed aperto è stupendo sia sotto il profilo prettamente artistico (la scritta colorata “Salvezza”, il mondo, dati Unhcr sulle percentuali di migranti dei vari paesi presenti in Italia) che dal punto di vista del messaggio che manda anche tramite l’intensità della poesia della stessa Kleida. Chiudiamo citando anche altre presenze all’inaugurazione come Antonio Barreca, Giuseppe Genovese, Giuseppe Messina, Bernardo Dell’Aglio, e la già citata Kleida Vucaj. Sempre disponibile ed operativo il personale comunale che cura quotidianamente il bellissimo Villino Liberty “Foti-Arcodaci” di Via Roma. Ricordiamo che la Mostra Espositiva rimarrà aperta al pubblico fino a lunedì 13 maggio 2019.