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Richiedere una riduzione della Tassa sui rifiuti diventa più facile per i cittadini che ne hanno diritto. L’assessore alle Finanze e Tributi, Roberto Mellina ha comunicato che è stato predisposto, nel rispetto del regolamento comunale, un unico modello che prevede tutte le possibilità di riduzione della bolletta mediamente del 20 per cento.

Ecco il dettaglio:
– Abitazioni con unico occupante: riduzione del 20%;
– Abitazione tenuta a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo: riduzione del 20%;
– Abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero: riduzione del 20%;
– Fabbricati rurali ad uso abitativo: riduzione del 15%
– Utenze che effettuano pratiche di compostaggio di rifiuti organici effettuate sul luogo stesso di produzione, come l’auto-compostaggio e il compostaggio di comunità: riduzione del 20%.
Riduzione anche per:
– Anziano dimorante in casa di riposo
– Soggetto che svolge attività di studio o di lavoro all’estero e/o in altro comune del territorio nazionale per periodo superiore a sei mesi
– Soggetti ospitati in comunità di recupero e istituti penitenziari e in residenze sanitarie assistite
Sempre ai sensi del Regolamento comunale sono esenti invece dal tributo:
– Le abitazioni occupate dai pensionati con indicatore ISEE pari o inferiore alla soglia annua erogata dall’INPS, aumentata di 1500 euro. Nel calcolo dell’indicatore ISEE non si considerano gli immobili adibiti ad abitazione principale del soggetto passivo.
Infine i nuclei familiari in cui è presente un soggetto con riconosciuta disabilità al 100% usufruiranno di una riduzione del 20 per cento.
“Abbiamo voluto operare questa semplificazione per consentire al cittadino di fruire in modo più immediato di queste agevolazioni – afferma Mellina – . Sarà sufficiente presentare il modello da noi predisposto, corredandolo della documentazione prevista nel caso specifico e a quel punto la riduzione sarà automatica. Chiaramente la documentazione va rinnovata e ripresentata entro il 31 gennaio di ogni anno”.

Parte il primo progetto di transizione digitale finanziato dal P.N.R.R., nell’ambito del programma nazionale “P.A. Digitale 2026”.
Si tratta della misura 1.2 “abilitazione al cloud” che ha visto il Comune di Milazzo, quale soggetto attuatore, riceve 252.000 euro di risorse che saranno destinate nel prossimo triennio all’aggiornamento in sicurezza delle applicazioni in cloud relativamente ai servizi demografici, all’accesso civico, al protocollo e all’albo pretorio, alla comunicazione istituzionale, ai servizi amministrativi e finanziari e ai contratti.
Gli uffici di palazzo dell’Aquila, guidati dal dirigente Antonio Infantino, hanno presentato il progetto e il piano del fabbisogno alla Consip, nell’ambito dell’accordo quadro sui servizi digitali, che vedrà l’affidamento, tramite la stessa concessionaria dello Stato, al soggetto che curerà, nei prossimi nove mesi, la transizione sul web di tutti gli applicativi in uso al Comune di Milazzo.
“E’ il primo tassello – spiega lo stesso Infantino – che vedrà tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo il completamento delle altre importantissime fasi quali: i servizi digitali al cittadino, l’estensione dell’utilizzo dello SPID per l’accesso ai servizi online, l’adozione della piattaforma pago p.a. e dell’app IO, l’adesione alla piattaforma delle notifiche digitali e alla piattaforma nazionale dati nell’ambito del cloud nazionale, finalizzato all’interoperabilità digitale tra le pubbliche amministrazioni.
Tutti i progetti ridefiniranno, nei prossimi anni, il modo in cui operano le amministrazioni locali e vedono il Comune di Milazzo in prima linea e pienamente inserito negli obiettivi sia procedurali che nelle tempistiche previste dal P.N.R.R. e dal piano nazionale di transizione al digitale”.