“Jason Brown ”, per la prima volta in versione estesa in un festival europeo, diretto dal regista Fabrizio Sergi e girato nei centri storici della riviera ionica messinese, verrà proiettato alle ore 15.30 di martedì 27 giugno 2023 alla Casa del Cinema di Corso Umberto 61 (Ingresso libero fino a esaurimento posti) nell’ambito del 69° Taormina Film Fest.
Una bellissima soddisfazione per il cortometraggio storico realizzato da Sergi su un soggetto di Nino Ucchino, che fra l’altro è un noto scultore. Il giovane regista di S. Teresa di Riva non è nuovo a questi successi e già tre anni addietro con il cortometraggio “Scharifa” vinse il premio MigrArti.
«L’idea di realizzare un corto storico, ispirato ai fatti della Seconda Guerra mondiale – ha spiegato Sergi – nasce parecchi anni fa, quando iniziai a dedicarmi alle ricerche relative allo sbarco in Sicilia, con il supporto di associazioni e fondazioni italiane e straniere, per lo più canadesi. Si tratta di un genere, quello storico, che mi appassiona da sempre, ma su cui non avevo ancora lavorato».
Il protagonista del cortometraggio è Jason Brown, ufficiale medico interpretato dall’attore americano Jason Duque. Il regista, assieme al suo cast, costituito da Jason Duque, Gia Duque e Orazio Stracuzzi nel ruolo di protagonisti, e poi da Adela Moldovan, Joseph Gugliotta, Dominga Sottile, Salvatore Coglitore e da circa trenta comparse, fra le quali l’amico fotoreporter Pino Cordaro che spesso collabora con la nostra Redazione.
La troupe è stata coordinata dall’aiuto regista Francesco Rungo con la direzione della fotografia affidata a Tommaso Pollino, le musiche scritte e composte da Lorenzo Sergi, l’edizione curata da Santi Crupi in collaborazione con Daniele Casablanca in qualità di fotografo di scena. Il set è stato curato nei minimi dettagli per oltre due mesi e le location scelte, tra le quali i centri storici di Scifì (frazione di Forza d’Agrò) e Savoca. Il film ha ottenuto successi nei festival nazionali e stranieri, con particolare riferimento agli USA e viene diffuso sulle nuove piattaforme televisive.
Il Regista.
Fabrizio Sergi (Catania, 15 maggio 1990).
Consegue una laurea in DAMS con indirizzo Tecniche dei Media e Fotografia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Messina e successivamente ottiene la laurea magistrale in linguistica moderna.
Nel corso degli anni ha già diretto e firmato da regista cinque cortometraggi, alcuni dei quali premiati a livello nazionale e internazionale e due lungometraggi indipendenti e sperimentali tra il 2010 e il 2012. La stampa nazionale ed estera gli ha dedicato ad oggi oltre cento contributi. Da sempre vive e opera a Santa Teresa di Riva, comune della riviera jonica messinese.
Affascinato dalle arti fin da bambino, grazie alla costante frequentazione dell’atelier-laboratorio dello zio artista scultore Nino Ucchino, ha potuto esprimersi in un primo tempo con la pittura e la grafica, partecipando ad estemporanee e realizzando mostre personali.
Successivamente, ispirato da tante suggestioni e spinto dalla grande amicizia della famiglia con il cineasta Turi Vasile, Sergi intraprende l’emozionante, quanto arduo percorso della cinematografia interessandosi di regia.
Nel 2009, a 19 anni, vince da autodidatta il primo premio nazionale “I Come intercultura” indetto dal Ministero dell’Istruzione con un cortometraggio a sfondo sociale e storico intitolato “Come l’Araba Fenice”, e dopo essere stato membro giuria nazionale “David Giovani 2009” (certificato dal presidente Gian Luigi Rondi), è convocato da Agiscuola come componente giuria giovani per l’assegnazione del premio annuale “Leoncino d’Oro” (consegnato quell’anno a Michael Moore) al 66° Festival Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia dove il giovane entrerà in contatto diretto con produttori, attori, compositori e registi, in particolare Giuseppe Tornatore che conoscerà proprio in quell’occasione.
Nel 2010, appena ventenne, supportato dall’istinto e dalla passione, presenta al pubblico il suo primo lungometraggio indipendente: “Nino e il padre Santo” ispirato all’omonima novella di Turi Vasile. Un film di stampo neorealista, che coinvolge più di cento attori non professionisti tratti dalla vita reale riscuotendo notevole successo in venti piazze e dieci sale cinematografiche siciliane.
Nel dicembre dello stesso anno è allievo del regista Aurelio Grimaldi dove apprende diversi stili di regia, l’elaborazione e la lettura di una sceneggiatura, il raffronto tra il cinema italiano e quello internazionale, il set cinematografico, fortificando altresì le sue nozioni sulle inquadrature, sul taglio fotografico e tanto altro. Formativi anche gli stage successivi presso i set dei film “Scossa” (Collettivo di U. Gregoretti, C. Lizzani, F. Maselli, e Nino Russo) e poi “L’attesa” di Tiziana Bosco (assistente alla regia). Girerà in quel periodo il corto dal titolo “Il pipistrello” (2010-2011).
Nel 2011 è la volta del secondo lungometraggio, sempre in dialetto messinese, a sfondo comico-grottesco, scritto sulla figura di un personaggio singolare residente nei luoghi del regista: Giuseppe Spadaro. Il film si intitola “Io’ Peppi sugnu” (Io sono Peppe) che permetterà a Sergi di farsi conoscere al grande pubblico siciliano. Nello stesso anno è allievo presso “Terre di Cinema, Incontri internazionali sull’immagine cinematografica” svoltosi a Forza D’Agrò dove realizza uno spot collettivo sulla città di Savoca sotto la supervisione del regista Stefano Poletti e con il giudizio finale del maestro Luciano Tovoli (AIC).
Nel 2012 conosce l’attore Antonio Catania con il quale instaura un rapporto di amicizia, girando nel maggio 2012, il corto dal titolo “Con un Sorriso” dove Catania veste i panni di un imprenditore trafitto da un pesante rimorso di coscienza. In concorso ai “David di Donatello 2013”, il corto è prodotto dalla Dream Film Ila Palma di Rean Mazzone di Roma.
Dal 2012 ad oggi è nominato docente pro-tempore dei corso di cinematografia presso l’Istituto Comprensivo e gli Istituti di Istruzione Superiore di Santa Teresa di Riva, organizzati annualmente per gli studenti e anche per appassionati di cinema.
Nel 2014 gira il cortometraggio “Solstizio d’estate”, che vede la partecipazione degli attori: Orazio Stracuzzi, Daniele Perrone e Luisa Ippodrino. Un corto ispirato alla storica figura di Archestrato da Gela “Il cuoco degli dei”.
Nel contempo, grazie ad uno spezzone girato in poche ore, si ritrova co-autore del film “Italy in a Day” prodotto da Rai Cinema e Indiana Produzioni in collaborazione con Scott Free per la regia di Gabriele Salvatores.
Il 2015 si apre con la collaborazione tecnica al documentario “Valle d’Agrò” diretto dal regista Piero Cannizzaro per Rai3, nello specifico per il programma Geo&Geo.
Il 2016 è l’anno che lo consolida come regista esordiente con il docufilm “Verso Casa – omaggio a Turi Vasile” (Vedi pagina di approfondimento) in concorso al 62° Taormina Film Fest con le testimonianze di illustri personaggi quali Neri Parenti, Carlo Lizzani, Stelvio Cipriani e altri. Lo stesso, già andato in onda in forma ridotta su Rete 4 a cura di Barbara Palombelli, è stato proiettato alla Casa del Cinema – di Villa Borghese in Roma alla presenza di Aurelio De Laurentiis, Andrea Occhipinti, Stelvio Cipriani ed altri.
Nel 2018 vince il Premio “MigrArti” come unico corto girato in Sicilia dal titolo “Scharifa” promosso da MIBACT con produzione esecutiva de “La Zattera dell’Arte” di Ninni Panzera che collezionerà diversi riconoscimenti.
Nel 2019 supervisiona e coordina il film “Ritornato” dell’attore e regista statunitense Michael Cavalieri, già attore di primo piano in “Karate Kid 4” nel ruolo di “Ned”.
Nel 2021, post pandemia, gira il corto più difficile del suo percorso artistico dal titolo “Jason Brown” ispirato ad una storia del 1943, durante lo sbarco americano in Sicilia con gli attori Orazio Stracuzzi Campagna, Jason e Gia Duque, Joseph Gugliotta e oltre 20 tra attori secondari e comparse, che gli permetterà di classificarsi tra i primi 25 all’International Filmmaker Festival di New York con selezioni in ulteriori concorsi internazionali.
A giugno del 2022, a 32 anni solca nuovamente il red carpet del 68° Festival del Cinema di Taormina, in qualità di ospite, consegnando il premio “Città di Savoca” al celebre regista Francis Ford Coppola in occasione del 50° anniversario del film “Il Padrino” sul palco del Teatro Antico di Taormina. Un’occasione unica che ha permesso a Sergi di incontrare e omaggiare, anche con i propri cortometraggi il suo mentore, facendo il giro tra l’altro di numerose emittenti televisive (TG1, TG5, TG3, etc.).
Il 27 giugno 2023, alla 69a edizione del Taormina Film Fest partecipa per la terza volta in qualità di regista con Jason Brown.