Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota del Gruppo Consiliare “Vivere Montalbano Insieme” relativa al voto contrario alla deliberazione n.46/2022 da parte dello stesso gruppo consiliare di minoranza nel comune di Montalbano Elicona.
DICHIARAZIONE DI VOTO
In merito alla proposta di deliberazione consiliare sottoposta alla approvazione del Consiglio comunale nella seduta del 17/10/2023. Appare opportuno ripercorrere brevemente i fatti che hanno generato un vecchio debito che l’ente si trova costretto a saldare mediante l’accensione di un mutuo. Negli anni ’90 il comune di Montalbano Elicona ottenne un finanziamento regionale per interventi da eseguire lungo la via Ragusa di Braidi. Tuttavia, la somma stanziata dall’assessorato Reg.le per la finalità prima specificata, fu “dirottata” senza previa alcuna autorizzazione assessoriale ed utilizzata per il rifacimento della Villa comunale sita sempre in Braidi. In buona sostanza, chiedi un finanziamento per acquistare la casa e, invece, ti costruisci la piscina. L’Assessorato regionale competente bloccò, a seguito segnalazione, la liquidazione del finanziamento e fu impossibile pagare la Ditta esecutrice dei lavori non autorizzati. Questi, per sommi capi, i fatti. Nel 2003, quindi, nasce un contenzioso tra la ditta Greco Alfredo S.R.L. ed il comune di Montalbano Elicona, contenzioso che il tribunale di Barcellona P.G. chiude, dopo 20 anni, con la sentenza di condanna di questo ente al pagamento di € 153.798,44, oltre rivalutazione monetaria pari a € 64.133,84 ed interessi pari a € 57.384,19, giusta sentenza n. 794/2023, pubblicata il 05/08/2023. Pertanto, il Comune di Montalbano Elicona è stato riconosciuto soccombente. L’attuale amministrazione comunale aveva contezza della controversia legale ancora pendente, ma, ciò nonostante, nel 2022 ha approvato in consiglio comunale la deliberazione n. 46/2022 con la quale acquisiva risorse di bilancio necessarie al ripiano del disavanzo di amministrazione derivante dal rendiconto di gestione anno 2021, mediante l’utilizzo di risorse disponibili, tra cui le somme postate al “Fondo passività potenziali”, pari a € 182.349,04. Questo gruppo consiliare si era giustamente opposto alla soppressione, per tre annualità, del suddetto fondo, poiché ciò avrebbe esposto l’ente a grave danno economico nel caso di soccombenza in controversie legali ancora pendenti di cui l’amministrazione comunale aveva, si ribadisce, piena contezza. L’eventualità di soccombere in un questo contenzioso legale era già prevedibile.
Oggi, l’ente, a causa di questa scelta consapevolmente incauta, discutibile e dissennata, si trova a ricorrere all’accensione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti per € 186.000,00 somma alla quale vanno aggiunti gli interessi da pagare per il mutuo stesso e che faranno aumentare l’importo da restituire alla predetta istituzione finanziaria dello Stato concedente. Ovviamente tutto il peso del prestito ricadrà sulle spalle dei cittadini che, volenti o nolenti, in un modo o nell’altro, saranno costretti a far entrare nelle casse comunali i soldi necessari a pagare le rate del mutuo anzidetto. Tutto ciò avrebbe potuto essere facilmente evitato se fosse stato valutato il rischio di soccombenza in modo responsabile e non fosse stato svuotato il fondo passività potenziali. Il mutuo da accendere non porterà benefici alla collettività, non sarà realizzata nessuna opera di interesse collettivo, servirà bensì, come evidente, a chiudere una vicenda spinosa per l’amministrazione dell’epoca, di cui alcuni componenti oggi siedono sugli scranni più alti di questo consesso. Per le motivazioni sin qui esposte, questo gruppo consiliare esprime voto contrario all’approvazione della deliberazione di che trattasi.
GRUPPO CONSILIARE VIVERE MONTALBANO INSIEME
F.to Arlotta Roberto Antonio J. Rappazzo Carmelo Di Gregorio