Dopo i fatti accaduti al Carnevale di Merì, esprime amarezza il gruppo New Horizon GODPP di Nasari del carro allegorico “A nome della Pace” che ieri hanno aderito all’invito da parte dell’Amministrazione comunale meriese.
“Volendo organizzare una manifestazione con una previsione di grande numero di partecipanti – si legge nella nota – richiederebbe un’impeccabile squadra di servizio d’ordine.
Già a partire dello spostamento dalla città di Barcellona Pozzo di Gotto al paese di Meri è di fondamentale importanza gestire lo scorrimento del traffico in una strada statale principale. Non è assolutamente colpa dei carristi bloccare la strada, quando hanno solo risposto all’invito di portare il Carnevale Barcellonese a Merì. Era proprio di competenza di chi gestisce tale evento di avere tutte le carte in regola prima di procedere ad un evento così grande.
Nel tragitto, vivendo problemi e minacce da parte di ragazzi stranieri con il passamontagna per causa di una bandiera che l’intento è quello di proporre la pace nel mondo. ù
Arrivando nel percorso, di quasi quattro ore, nella piazza comunale, – continuano i ragazzi – con la presenza di genitori con i bambini per vivere un momento di allegria e divertimento, accade una brutta lite tra etnie non italiane che finisce in una gravosa fine. Accoltellare un ragazzo in un ambiente comune crea paura e panico.
Ancor di più, dopo questo incidente, viene comunicata la sospensione della festa. Per questo, avendo subìto colpe che non riguardano i carristi sarebbe di buon senso che ognuno assuma la propria responsabilità a riguardo”.