L’indagato, un uomo di 42 anni di Milazzo G.B. è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dalla Questura di Messina lo scorso 30 aprile a seguito di una lite in famiglia avvenuta la sera prima.
Due sono i capi d’imputazione attualmente contestati: art 572 comma II codice penale “maltrattamenti contro familiari e conviventi “ e art. 582 codice penale “lesioni personali” aggravate ( artt. 585,576 e 577 n. 1 c.p.).
A seguito dell’arresto, è stato fissato l’interrogatorio di garanzia davanti il Gip del Tribunale di Messina , Dott.ssa Arianna Raffa, e contestuale convalida dell’arresto.
A seguito dell’udienza, alla quale G.B. ha chiarito la vicenda dimostrando che era stato ingiustamente denunciato dalla convivente, Ha concluso l’Avvocato Antonio Siracusa , facendo presente che non vi è una condotta abituale addebitabile all’indagato e non sussistendo i gravi indizi di colpevolezza ha chiesto il rigetto della misura chiesta dal Pubblico Ministero e la contestuale liberazione.
Alle ore 13:00 del 2 maggio a G.B. è stato notificata dai Carabinieri l’ordinanza che ha accolto integralmente l’istanza dell’ avvocato Siracusa , e ne disponeva l’immediata liberazione.
Inoltre, è stato notificato dalla Polizia di stato di Milazzo un Provvedimento di ammonimento emesso dal Questore di Messina, che il legale impugnerà davanti l’autorità competente, perché illegittimo.