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Si è conclusa ieri con grande partecipazione di pubblico la prima giornata del Castroreale Mystery Festival, rassegna culturale che unisce gialli e noir, arte e letteratura ma anche fotografia e cinema all’Auditorium SS. Salvatore di uno dei Borghi più belli d’Italia della provincia di Messina, Castroreale.

L’apertura del festival ha visto un intenso omaggio all’artista Emilio Isgrò, celebrato attraverso la proiezione del docufilm con la regia da Davide Bassanesi, che ha emozionato e coinvolto il pubblico presente. Intensi anche i momenti di confronto e riflessione con ospiti d’eccezione come: Eletta Flocchini, che ha portato al centro della scena la letteratura al femminile; Maria Antonietta Calabrò, imprenditrice e testimone di un approccio innovativo alla cultura d’impresa e al sostegno di iniziative culturali così importanti; il giovane Federico Lo Schiavo, promettente voce del panorama culturale emergente e la fotografa Ylenia Milici, che ha presentato il suo toccante fotolibro “A festa”, dedicato alla tradizione e all’identità locale.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della Prof.ssa Maria Concetta Sclafani, presidente della Pro Loco Artemisia e organizzatrice del festival, del Sindaco di Castroreale Giuseppe Mandanici, dell’Assessore alla Cultura Chiara Giuttari e dell’Assessore Roberto Molino in rappresentanza del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, a conferma della sinergia tra territori e dell’importanza della cultura come motore di valorizzazione e crescita.
A condurre e moderare gli incontri con eleganza e competenza è stata Cristina Marra, direttrice artistica del Festival, che ha saputo dare ritmo e profondità agli interventi. Di particolare interesse anche l’introduzione del critico Nino Sottile Zumbo che si è soffermato sull’artista Emilio Isgrò e sul valore delle sue opere d’arte nel mondo contemporaneo.
Gli appuntamenti della seconda giornata del Castroreale Mystery Festival
Oggi il festival prosegue con la seconda giornata, che promette nuove sorprese, incontri e momenti di grande suggestione all’insegna della creatività. L’intera comunità è invitata a partecipare e a scoprire il ricco programma che animerà le vie e i luoghi più affascinanti di Castroreale.

La seconda giornata del Castroreale Mystery Festival si apre all’insegna del dialogo tra identità e territori, in un emozionante incontro fra due capitali della cultura: Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025, e Agrigento, Capitale Italiana della Cultura. Un ponte simbolico tra estremo nord e profondo sud, tra cultura mitteleuropea e mediterranea, accomunate dal desiderio di raccontarsi e ascoltarsi.
A rappresentare Gorizia, Andrea Bellavite – teologo, saggista, giornalista e Direttore della Basilica di Aquileia – ci guiderà alla scoperta della straordinaria esperienza di Gorizia e Nova Gorica, le “due città in una”, separate da un confine oggi simbolicamente superato, modello di convivenza e intreccio culturale nel cuore dell’Europa.

Tra gli interventi anche:
• Roberto Mandracchia, docente di lettere e scrittore, autore di quattro romanzi, che con ironia e profondità racconterà la Sicilia delle contraddizioni e dei paradossi, senza mai rinunciare alla leggerezza del racconto;
• Roberto Bruccoleri, operatore culturale e lettore instancabile, che proporrà percorsi letterari inediti nella Sicilia dell’entroterra: dai tour degli alberghi storici di Agrigento all’esplorazione della Caltanissetta di Rosso di San Secondo.
Un’occasione preziosa per scoprire Agrigento e la Sicilia da punti di vista inaspettati, al di là degli stereotipi e dei luoghi comuni.

A seguire, spazio al giallo contemporaneo con Vins Gallico e il suo nuovo romanzo “Onda calabra”, un thriller giudiziario che affronta con coraggio e realismo il tema della ‘ndrangheta in Europa. Scrittore, libraio e traduttore, Gallico torna a Castroreale dopo due anni e anticipa l’uscita del romanzo che sarà presentato anche al Salone del Libro di Torino.
Il pomeriggio prosegue con uno degli appuntamenti più attesi: l’arrivo di Marco Steiner, scrittore, viaggiatore e storico collaboratore di Hugo Pratt. Il suo ultimo libro, “Corto Maltese e Irene di Boston. La storia di un appuntamento quasi impossibile”, ci riporta nel mondo del leggendario marinaio, in una nuova avventura piena di mistero e introspezione.
A 30 anni dalla scomparsa di Pratt, Corto Maltese continua a vivere, viaggiare e interrogarsi sul proprio destino.

In chiusura, il Festival si trasforma in spettacolo: Marco Steiner, il disegnatore Giovanni Robustelli e il musicista Stefano Meli daranno vita a una presentazione-spettacolo della graphic novel “Nella musica del vento lontano non esiste”, scritta da Steiner e illustrata da Robustelli. Mentre Marco racconterà la storia con la voce calda del narratore di viaggi, Stefano lo accompagnerà alla chitarra, e Giovanni realizzerà un disegno dal vivo, ispirandosi alla trama e alla suggestione del luogo.
Un intreccio magico di parola, musica e arte, capace di incantare e coinvolgere il pubblico in un’esperienza irripetibile.