Con 4 seggi ottenuti alle elezioni RSU, che si sono concluse alla Raffineria di Milazzo, la FEMCA CISL di Messina ottiene un lusinghiero risultato di consenso. Risultata prima per voti ottenuti nei collegi dei lavoratori giornalieri e quadri, la FEMCA ha incrementato di quasi 4 punti percentuali il proprio risultato rispetto alle scorse elezioni, ottenendo un seggio in più e sfiorando per una manciata di voti l’elezione di un quinto candidato.
«È la naturale conseguenza di un lavoro portato avanti in questi anni senza risparmiarci nella tutela dei lavoratori e al servizio di ogni singola problematica che le persone ci hanno posto e rispetto alle quali non ci siamo mai tirati indietro, fossero nostri iscritti o solo simpatizzanti» è il commento del segretario generale, Francesco Donato.
Soddisfazione anche nella struttura di fabbrica dove la responsabile, Anna Bonanno, sottolinea che «senso di appartenenza e spirito di servizio delle delegate e dei delegati di fabbrica ha dato continuità alla presenza della FEMCA, con un’azione sindacale contraddistinta da decisioni anche difficili, anche quando gli altri rifuggivano dalle proprie responsabilità. L’elezione di Francesco Lenzo, Salvatore Italiano, Ciccio Pensabene e Giovanni Sindoni – sostiene Anna Bonanno – è la conferma di un consenso che negli anni non è mai venuto meno, confermato dal risultato non meno importante ottenuto da coloro che per poco non sono stati eletti e ai quali va fatto comunque un plauso enorme».
Stefano Trimboli, segretario generale della Femca Cisl Sicilia, nel complimentarsi e ringraziare per il lavoro svolto dai candidati e dalla struttura di fabbrica, ha evidenziato come «la vittoria alle elezioni RSU presso la Raffineria di Milazzo è figlia della logica della partecipazione alla quale la CISL storicamente si rifà da sempre nella sua presenza sindacale all’interno dei luoghi di lavoro e sulla quale la FEMCA, a tutti i livelli, investe per moderne relazioni industriali che torneranno utili nell’affrontare le sfide che il futuro riserva al comparto industriale, come recentemente dimostrato con la firma sul protocollo ministeriale per gli investimenti di riconversione avviati in Sicilia da ENI sul versante della chimica di base».