Condividi:

Alla presenza delle Autorità religiose, civili (per il Comune di Milazzo era presente l’assessore Natascia Fazzeri) e militari, di una rappresentanza di militari della Compagnia Carabinieri di Milazzo e delle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Milazzo, San Filippo del Mela e Barcellona, si è tenuta la commemorazione del 53° anniversario dall’uccisione dei Carabinieri Medaglia d’Argento al Valor Militare Antonino Pirrone e Antonio Arnoldi, caduti nell’adempimento del servizio il 24 maggio del 1972 a Milazzo.

La cerimonia, promossa dall’Arma dei Carabinieri, dal Comune di Milazzo e dalla Sezione dell’Associazione dei Carabinieri in congedo di Milazzo, intitolata proprio ai due Carabinieri caduti, ha visto la deposizione di una corona di alloro sulla targa commemorativa che ricorda il sacrificio dei militari periti in prossimità dell’incrocio tra Via Migliavacca e via Col. Magistri, e, successivamente, la celebrazione di una Santa Messa in suffragio presso la Chiesa del Sacro Cuore, concelebrata dal Parroco Padre Dario Mostaccio.
Quel 24 maggio 1972, i due militari furono vittima della follia omicida di un individuo, colto da un raptus di follia che, armato di un fucile da caccia semiautomatico e di numerose cartucce caricate a pallettoni, con una bicicletta, aveva il proposito di raggiungere la caserma dell’Arma ed uccidere quanti più militari possibile. Intorno alle ore 10:30 in via Migliavacca, l’uomo, scorgendo il sopraggiungere dell’autoradio del Nucleo Radiomobile dell’allora locale Tenenza Carabinieri, composta dall’appuntato Pirrone e dal Carabiniere Arnoldi, fece segno ai militari di fermarsi e, nel momento in cui il mezzo militare accostò, imbracciò il fucile e fece ripetutamente fuoco all’indirizzo del veicolo, colpendo i due militari.
I due Carabinieri, nonostante fossero gravemente feriti, riuscirono ad uscire dal mezzo militare. Il Carabiniere Arnoldi, con le ultime forze residue, estrasse l’arma di ordinanza puntandola verso l’assassino, il quale, resosi conto della reazione del militare, senza esitazione alcuna rivolse il fucile nuovamente contro i Carabinieri, colpendo il Carabiniere Arnoldi. L’Appuntato Pirrone spese le ultime residue energie per avvisare la Centrale Operativa dei Carabinieri di Milazzo e consentire così l’intervento dei commilitoni che neutralizzarono il folle.
Il 1° febbraio 1973 il Presidente della Repubblica conferì ai due Carabinieri caduti in servizio la “Medaglia d’Argento al Valor Militare” alla memoria,