Al centro del progetto c’è una pratica antichissima e potente: l’OM Chanting, canto collettivo della sillaba primordiale OM, considerata la vibrazione dell’universo, capace di trasformare l’energia individuale e collettiva.
Il 31 maggio, a due mesi esatti dalla scomparsa di Sara Campanella, i promotori invitano la cittadinanza a partecipare ad un momento aperto di raccoglimento condiviso: un OM Chanting collettivo in piazza Magione, a Palermo, alle ore 17.30.
Un gesto semplice e potente di consapevolezza e cura della ferita della violenza.
Di fronte alla tragedia di Sara Campanella, Progetto Luce propone di reagire in modo diverso: non con la rabbia, ma con la presenza. Non con le parole, ma con le vibrazioni profonde del corpo e della voce, attraverso il canto collettivo dell’OM, una vibrazione che guarisce e trasforma.
L’OM Chanting è una pratica che agisce sulla mente, sul corpo e sullo spazio circostante. Cantare insieme genera un campo di energia che aiuta a sciogliere blocchi interiori, a portare chiarezza, a ricostruire un senso di appartenenza. È una forma di meditazione collettiva che aiuta a ritrovare il contatto con il proprio sé e, di conseguenza, con gli altri.
Come spiegano gli organizzatori: “OM è vibrazione cosmica pura. È uno stato in cui tutto può essere trasformato. È una pratica che ci insegna ad ascoltare, a osservare, a prenderci cura gli uni degli altri. E da questa cura può nascere una comunità basata sull’amore incondizionato.”
I benefici del canto dell’OM nella gestione dell’ansia e dello stress sono stati confermati da diversi studi scientifici (1-2-3). La pratica è associata a numerosi effetti positivi sul piano psicofisico, contribuendo all’autoregolazione emotiva e al benessere generale. In particolare, è stato osservato che il canto dell’OM riduce l’impatto emotivo di stimoli negativi, attenuando sia la percezione soggettiva di disagio sia l’eccitazione provocata da immagini disturbanti. Questo avviene grazie a un’azione diretta sulla componente cognitiva dell’emozione, con effetti che si riflettono anche a livello comportamentale.
Un cerchio per Sara, un cerchio per tutti
Progetto Luce prevede incontri mensili, gratuiti e aperti a tutte e tutti, per offrire uno spazio di ascolto e riequilibrio, un luogo in cui portare il proprio dolore e trasformarlo in un seme di cambiamento.
La manifestazione del 31 maggio sarà il primo appuntamento pubblico di Progetto Luce. Un cerchio di persone sedute a terra, che scelgono di esserci, di condividere il silenzio, la voce e la memoria. Nessuna bandiera, nessuno slogan, solo l’energia di chi sceglie di non restare in disparte. L’ Appuntamento è venerdì 31 maggio, ore 17.30 in Piazza Magione a Palermo, l’evento è gratuito e aperto a tutte e tutti. Si consiglia di portare un tappetino o un cuscino.