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La Nuova Igea Virtus annuncia il lancio dell’iniziativa “Operazione Nostalgia”, pensata dall’Area Comunicazione della Società per rievocare la passione e il senso di appartenenza che da sempre animano i tifosi giallorossi.
Con questa iniziativa, si punta al coinvolgimento delle figure più rappresentative della nostra storia: ex calciatori, allenatori e protagonisti che hanno incarnato lo spirito igeano e hanno contribuito a scrivere pagine indimenticabili del nostro club.

“Ciascuno di loro sarà invitato a condividere il proprio ricordo attraverso un’intervista scritta, che verrà corroborata da un contenuto grafico.
“Operazione Nostalgia” è il nostro modo di rafforzare il legame tra passato e presente con i ricordi più belli che riaffiorano magicamente dallo scrigno dei ricordi all’insegna della vera igeanità.

L’iniziativa si è avvia ta con il classe 1934, Sergio Rizzardi è il primo protagonista dell’Operazione Nostalgia: “A Barcellona ho lasciato un pezzo di cuore. Tornarci, dopo 68 anni, è come rivivere un sogno”.
Nel campionato Dilettanti (ex Promozione) 1957/58 indossò la maglia dell’Igea Virtus, firmando anche una storica rete contro l’Acireale.
Oggi, a 91 anni, è tornato nella città dove tutto è cominciato (anche se oggi si gioca al D’Alcontres-Barone) riaccendendo il legame tra passato e presente”.

Intanto sulla costruzione del futuro, a partire dalla prossima stagione, sono giorni di incontri, confronti e primi approcci. “La Nuova Igea Virtus lavora a un nuovo capitolo della sua gloriosa storia. Lo fa con la passione di sempre e con determinazione.
La società sta lavorando sotto traccia per collocare i primi tasselli sul piano dell’organigramma e a livello tecnico. Si lavora in particolare, in questi giorni, sulla ricerca di un direttore sportivo. A fari spenti, ma non per questo a ritmi bassi. Anzi, tutt’altro.
“Vogliamo riaccendere la passione e l’orgoglio calcistico di Barcellona Pozzo di Gotto. Questo è il nostro primo obiettivo – ha affermato il Presidente Massimo Italiano – Stiamo lavorando con impegno e discrezione sul nome di un direttore sportivo che possa portarci competenze e visione strategica. Per questo stiamo valutando diversi profili che potrebbero fare al caso nostro. Vogliamo creare un progetto solido sul piano societario e sul piano tecnico”.
La strada è tracciata, ma è obiettivamente ancora lunga e richiede il sostegno da parte di tutte le componenti: semplici cittadini, imprenditori, tifoseria”.