La Fisascat-CISL di Messina esprime grande soddisfazione per l’importante risultato ottenuto in sede giudiziaria a tutela di una lavoratrice ingiustamente trasferita.
Il Tribunale del Lavoro di Messina, con sentenza emessa il 9 giugno 2025, ha accolto integralmente il ricorso promosso contro una importante azienda di distribuzione di elettronica con diversi punti vendita in provincia e fuori, disponendo la sospensione immediata degli effetti del trasferimento e la conseguente reintegrazione della dipendente nel suo posto di lavoro originario.
La lavoratrice, che si è rivolta alla Fisascat Cisl di Messina, era stata oggetto di un trasferimento unilaterale da Messina a una sede in provincia, motivato genericamente da “esigenze organizzative aziendali”. Il giudice ha riconosciuto l’illegittimità del provvedimento, riaffermando il principio secondo cui ogni modifica delle condizioni lavorative deve avvenire nel rispetto dei diritti individuali e delle procedure previste dalla legge.
«Questa sentenza – dichiara la segreteria della Fisascat-Cisl Messina – rappresenta una vittoria significativa non solo per la lavoratrice coinvolta, ma per tutti i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno lottano per il rispetto della propria dignità professionale. È anche la conferma del ruolo fondamentale che il sindacato svolge nella difesa dei diritti e nel contrasto ad abusi e forzature».
La Fisascat Cisl Messina continuerà a garantire assistenza e supporto a tutti i lavoratori che si trovano in situazioni simili, ribadendo il proprio impegno per la giustizia e il rispetto delle regole nei luoghi di lavoro.