Sulla seduta consiliare dello scorso 15 luglio che ha portato alla bocciatura di una variazione di bilancio che avrebbe consentito al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto di introitare la somma di 10 mila euro per la realizzazione di un evento di Street Food, con annesse attività collaterali, nella frazione balneare di Calderà, interviene con una nota l’Assessore alle Attività Produttive, Salvatore Coppolino.
“La bocciatura è stata motivata dal Gruppo Città Aperta parlando di Fondi mancia, spiegando la contrarietà alla luce “dei gravi scandali che stanno venendo alla luce a livello regionale sul tema della gestione di questi fondi” e parlando di fini meramente elettorali.
Sulla questione, dopo essere rimasto in silenzio per sei giorni nel rispetto del lutto che ha colpito la Città a seguito della tragica morte dei giovani Mattia e Simone in un incidente stradale, – spiega l’Assessore Salvatore Coppolino – che ha ritenuto opportuno compiere alcune doverose precisazioni e rispondere a considerazioni che non rispecchiano la realtà.
Non ho potuto fare a meno di leggere con stupore, e anche con un sorriso, le dichiarazioni di Città Aperta che mi appaiono più come un tentativo di giustificare una bocciatura che, diversamente, non avrebbe senso. Mistificare la realtà forse renderebbe plausibile la decisione di privare la Città di un evento che avrebbe potuto portare presenze e quindi possibili introiti per gli operatori economici di Calderà. Tengo a precisare che questo contributo di 10 mila euro che la nostra Città avrebbe potuto incamerare avrebbe supportato le casse comunali, trattandosi di uno stanziamento di somme da parte dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura attraverso apposito bando al quale abbiamo aderito con una nostra idea progettuale. Nessuna mancetta, quindi. Perciò mi sento di tranquillizzare Città Aperta anche sul presunto timore di entrare nel vortice di “gravi scandali che stanno venendo alla luce a livello regionale”. State pur certi e lo ribadiamo: noi, in questa Città, non abbiamo preso, non accettiamo e non accetteremo mance. I consiglieri comunali tutti di questa Città che si sono assunti la responsabilità di bocciare questo provvedimento non hanno fatto SCRUSCIO. Ma hanno dato conferma di un dato che ahimè è intriso di amarezza: questa non è politica. Semplicemente perché sembra che non si riesca a guardare oltre il proprio naso. E la Città se ne è già resa conto”.