A Santa Lucia del Mela torna Aura Fest, il festival culturale multidisciplinare dedicato alla sperimentazione e al dialogo tra arti visive, performative e musicali.
Diretto dall’artista Giuseppe La Spada e fortemente voluto dal sindaco Matteo Sciotto e da tutta l’amministrazione comunale luciese, Aura Fest si svolgerà il 4 agosto tra le vie del centro storico della cittadina che domina dall’alto l’intera valle del Mela.
Il tema di quest’anno sarà “Imparare a volare, imparare a scendere in profondità”, un ossimoro che ben spiega la profonda spiritualità che anima la vision del suo creatore.
“Il volo – dichiara Giuseppe la Spada – rappresenta il coraggio di espandersi oltre i propri limiti, mentre la discesa nelle profondità simboleggia l’esplorazione coraggiosa del proprio mondo interiore. Entrambi richiedono fiducia e determinazione, e si nutrono reciprocamente: dalle profondità nasce la forza per volare, e dal volo si acquisisce il coraggio per esplorare gli abissi dell’anima”.
Oltre trenta gli artisti, molti dei quali giovani siciliani, che hanno risposto all’open call proposta dal suo direttore artistico e che incanteranno i visitatori con le loro mostre ed esibizioni, impreziosite da un’ambientazione d’eccezione: l’antico borgo luciese.
La piazza prospiciente il palazzo municipale, il chiostro di piazza Castello, la Chiesa di San Sebastiano sono solo alcune delle location che accoglieranno le performances degli artisti, trasformandosi in un luogo senza tempo, in cui i visitatori godranno del privilegio di immergersi nella profonda spiritualità della serata, in un percorso unico nel suo genere, in cui la coralità delle esibizioni e delle installazioni sarà l’elemento portante.
“Un museo a cielo aperto, quello luciese, che si fonde con l’arte ricercata, spirituale, filosofica del suo direttore artistico”. Non ha esitazioni il sindaco di Santa Lucia del Mela, Matteo Sciotto, che sin dalla sua prima edizione ha sostenuto l’evento, considerandolo uno dei momenti culturali più intensi che possono essere vissuti a Santa Lucia del Mela.
“Amo Aura Fest – dichiara ancora Sciotto – perché non è una semplice serata d’arte, ma offre ai visitatori la possibilità di un’esperienza immersiva in cui la città e gli artisti diventano un tutt’uno, grazie all’abilità del suo creatore e direttore, Giuseppe La Spada, sempre in grado di trovare un filo conduttore che metta insieme storia, cultura e tradizione, presente e futuro, e di lanciare un messaggio di profonda spiritualità e riscoperta del proprio sé interiore”.