Sopralluogo del sindaco Pippo Midili e dell’assessore Santi Romagnolo questa mattina nel litorale di Ponente. Dopo la consegna delle aree demaniali da parte della Regione il Comune intende da subito verificare quali azioni per risolvere le principali criticità in attesa dell’intervento più importante che prevede la riqualificazione dei 7 Km di costa tra il Tono e Bastione.
“La piena disponibilità delle aree demaniali – ha detto il sindaco – ci consente di poter intervenire in maniera idonea per cercare di porre fine a problematiche che si trascinano da decenni. Penso ad esempio a quanto segnalato in più occasioni dai residenti del Tono i quali oltre a subire l’aumento dei flussi nel periodo estivo, lamentano il transito e la sosta delle vetture sui terrapieni causa continua di fastidiosa polvere. Una situazione che non può continuare e oggi che abbiamo titolarità ad intervenire stiamo studiando delle soluzioni che dal prossimo anno attueremo regolamentando sia la sosta, ma anche l’accesso visto che con l’entrata in funzione della Ztl, cercheremo di contingentare i flussi veicolari dando però a tutti la possibilità di arrivare sino alla Ngonia con un servizio navetta continuo, utilizzando magari i due bus elettrici da 25 posti. Soluzioni che comunque a fine stagione saranno condivise con i residenti nel corso di un incontro pubblico che farà al Tono”.
Sindaco e assessore hanno poi verificato le zone dove il Pudm ha previsto i lidi. “Abbiamo verificato che al momento tra il campo sportivo ne sono operativi 6 (Baia del Tono, Stone Beach, La Tonnara, Esperia, Horizon, Medusa) ai quali se ne aggiungono altri già autorizzati. Nel Pudm ne è stato previsto un altro tra l’Horizon e la Tonnara. In tutti i casi anche su questo, per trasparenza, il 30 settembre quando incontrerò i cittadini mostrerò, attraverso le planimetrie, quali saranno i tratti di spiaggia attrezzata e soprattutto quanta area si è riusciti a recuperare rispetto alle concessioni”.
Il sopralluogo ha poi interessato il tratto di arenile compreso tra la Gobba del Cammello e il lido Sayonara, interessato da interventi di pulizia e bonifica.
Un project financing per gestione integrata del Servizio Energia di tutti gli impianti di pubblica illuminazione comprensiva dei lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico degli impianti tecnologici a servizio del Comune.
L’Amministrazione comunale punta su questa formula per un risparmio sui costi sin qui sostenuti dall’Ente per i consumi di energia elettrica e la manutenzione della rete di pubblica illuminazione dislocata sul territorio comunale.
Nelle scorse settimane la società “Engie Servizi Spa” di Roma ha presentato una preliminare manifestazione di interesse» di partenariato pubblico privato volta all’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, della gestione integrata del Servizio Energia corredata da un Progetto di fattibilità tecnico-economica che prevede, sia per la messa in sicurezza che per l’efficientamento un risparmio energetico garantito pari al 63,45%. In atto (i dati sono del 2024) il Comune di Milazzo relativamente alla pubblica illuminazione paga 937 mila euro ( € 727.020,62 per consumi di energia elettrica; € 130.000,00 per canoni di manutenzione; €80.000,00 circa per acquisto di n. 50 pali). La soluzione progettuale proposta prevede oltre agli interventi di efficientamento energetico allo scopo di migliorare la funzionalità e la sicurezza impiantistica ed ottenere al contempo una riduzione dei consumi di energia primaria, l’esercizio e la conduzione degli impianti di pubblica illuminazione, la manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione; la realizzazione di interventi di manutenzione straordinaria conservativa/sostitutiva sugli impianti riqualificati nel contesto progettuale. La durata della concessione viene fissata in 12 anni, mentre la somma che il concessionario dovrebbe versare al Comune ammonta a € 848.958,66 oltre Iva.
La giunta ha espresso apprezzamento per la proposta al dirigente del settore, “Ambiente e Territorio”, per l’avvio di una manifestazione pubblica – così come previsto dalla normativa – finalizzata a valutare l’interesse di ulteriori operatori economici alla presentazione di proposte relative a tale progettualità.