La Rete per la Salute Pubblica – Uniti per il Cutroni Zodda scrive al Presidente della regione siciliana, all’ Assessore regionale alla salute e al Direttore Generale Asp Me per “Urgenti chiarimenti sul funzionamento del Pronto Soccorso e dei servizi dell’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona P.G”.
“La Rete per la Salute Pubblica Uniti per il Cutroni Zodda, a seguito di numerose segnalazioni e testimonianze raccolte da pazienti e cittadini, ritiene doveroso rivolgere pubblicamente alcune domande e richieste di chiarimento alle autorità sanitarie competenti, alla direzione dell’ASP di Messina e agli organi istituzionali locali e regionali.
In particolare, chiediamo se corrisponde al vero che:
1. Personale infermieristico insufficiente al Pronto Soccorso
A fronte degli standard previsti di 5 infermieri per turno, risulterebbe che nella realtà siano presenti soltanto 3 infermieri:
• 2 nelle sale del Pronto Soccorso
• 1 al triage
Questa dotazione non consente di aprire il reparto di Osservazione Breve Intensiva (OBI), che richiederebbe almeno un’ulteriore unità infermieristica, né di garantire l’assistenza ai pazienti barellati, per la quale servirebbe un’altra unità dedicata.
2. Servizio di OBI (Osservazione Breve Intensiva) non operativo
Il servizio di Osservazione Breve Intensiva, inaugurato pubblicamente e con tanto di benedizione da parte del Vescovo, risulterebbe – da informazioni ricevute – non attivo. Se così fosse, sarebbe necessario chiarire le ragioni e indicare una data certa di avvio del servizio.
3. Assenza di ausiliari, soprattutto nelle ore notturne
Ogni notte, l’ospedale risulterebbe privo di ausiliari. Ciò comporta che il trasporto dei pazienti dal Pronto Soccorso alla Radiologia debba essere effettuato dai medici o dagli stessi infermieri, distogliendoli dalle loro funzioni principali. Inoltre, in assenza di ausiliari, gli infermieri sono costretti a provvedere alla pulizia delle sale del Pronto Soccorso e, in caso di interventi urgenti, persino alla pulizia della sala operatoria, compito che dovrebbe essere svolto da personale dedicato.
4. Grave insufficienza di posti letto
L’intero ospedale “Cutroni Zodda” dispone attualmente di soli 25 posti letto complessivi. In tali condizioni, come può un Pronto Soccorso svolgere adeguatamente la propria funzione se non esiste una reale capacità di ricovero per i pazienti che necessitano di assistenza.
La Rete per la Salute Pubblica denuncia queste situazioni non per puro spirito di contestazione, ma perché ritiene fondamentale che a tutti i cittadini sia garantito in modo concreto il diritto alla salute. È un diritto costituzionale e universale, che riguarda ciascuno di noi: chiunque, in qualsiasi momento, può trovarsi nella necessità di ricevere cure mediche urgenti e adeguate. L’assenza di risorse e servizi efficaci in un presidio ospedaliero di riferimento mette a rischio l’intera comunità.
Chiediamo che l’ASP di Messina, l’Assessorato Regionale alla Salute e le istituzioni competenti forniscano risposte chiare e documentate su:
• Organico effettivamente in servizio per ogni turno del Pronto Soccorso.
• Stato di attivazione e operatività dell’OBI.
• Piano di potenziamento dei posti letto e garanzia di ricovero per i pazienti.
• Misure per garantire la presenza di ausiliari anche nelle ore notturne.
In assenza di riscontri concreti e tempestivi, la Rete per la Salute Pubblica si riserva di attivare ulteriori iniziative di informazione, mobilitazione e sensibilizzazione a tutela del diritto alla salute dei cittadini”.