La Sicilia guida la classifica dei divorzi “reali”: nel 2023 sono stati 7.538, pari a 1,6 ogni mille abitanti, il tasso più alto del Paese insieme a Sardegna e Liguria. In termini assoluti, significa quasi un divorzio su dieci in Italia.
Eppure, secondo il nuovo Indice di Fragilità Coniugale (IFC) elaborato da Casinos.com, la regione non è prima ma terza. Lo studio incrocia i dati ISTAT con le ricerche su Google degli ultimi due anni (“avvocato divorzista” e “divorzio”), trasformandoli in quote da bookmaker.
La Sicilia registra un IFC di 86,4/100 e una quota di 1.64, dietro a Veneto (1.50) e Lombardia (1.57). Il motivo? L’interesse digitale è molto più contenuto: solo 27 punti su 100 per “avvocato divorzista” e 82 su 100 per “divorzio”, contro i picchi record delle regioni del Nord.
“La Sicilia ci dice che qui non c’è bisogno di informarsi troppo: il divorzio si fa, più che se ne parla”, spiegano gli analisti di Casinos.com. “Per questo resta altissima nella classifica ISTAT, ma l’IFC la posiziona appena dietro al Nord digitale”.
Con quasi il 10% del totale nazionale, la Sicilia resta comunque una capitale del divorzio reale. Le grandi città come Palermo e Catania spingono le statistiche in alto, raccontando un territorio dove il “per sempre” ha sempre più spesso una scadenza.
L’Indice di Fragilità Coniugale (IFC) è stato calcolato combinando tre parametri:
Divorzi per 1.000 abitanti (ISTAT 2023) – peso 70%
Interesse Google per “avvocato divorzista” (ultimi 24 mesi) – peso 15%
Interesse Google per “divorzio” (ultimi 24 mesi) – peso 15%
I valori sono stati normalizzati e tradotti in quote da bookmaker per rendere la classifica più immediata e provocatoria.