Arriva il colpaccio della Nuova Igea Virtus che sbanca il ‘Vincenzo Presti’ battendo il Gela 1-2 e volando in testa al campionato di serie D girone I. In serata grande festa all’arrivo del pullman dei giallorossi in città, per un successo che rilancia sogni e passione in riva al Longano.
Ottimo approccio della squadra giallorrossa che gioca bene e detta i ritmi della gara, trovando la rete, dopo la staffilata di Cicirello, il tap-in del bomber Samake al 15′.
Il team di Marra continua a macinare gioco, tenendo bene il campo rispetto ad un Gela opaco. E al 44′ sugli sviluppi di un corner trova il raddoppio con l’incornata del rientrante Maltese. Si chiude così un primo tempo perfetto dei ragazzi di Marra in avanti 1-2 grazie ad un ottima prova di squadra e al cinismo negli episodi.
Nella ripresa il Gela esce carattere e orgoglio, cerca di produrre un discreto gioco per rientrare in gara, anche se il giallorossi tengono bene botta ai padroni di casa che cercano di spingere.
La squadra di Cacciola riesce ad accorciare le distanze sugli sviluppi di un brutto disimpegno del nuovo portiere Barone, con Mbagoku pronto a infilzarlo con un pallonetto dalla distanza.
Il Gela prende fiducia e campo, centrando una traversa e creando diverse scorribande sugli esterni, ma gli igeani cercano di difendersi bene. Nel finale al 96′ i gelesi recriminano un rigore assai dubbio per un possibile contatto in area, anche se dalle immagini il penalty sarebbe stato molto eccessivo.
Al triplice fischio a festeggiare sono i giallorossi di Marra che vincono un bel big match contro l’ormai ex prima del torneo grazie ad un ottima prova di squadra, incamerando tre punti preziosi che la lanciano al primo posto nel campionato di serie D come non accadeva da tanti anni.
Al rientro nella città del Longano, la squadra igeana è stata applaudita e osannata da tifosi e sostenitori giallorossi che adesso iniziano a sognare dopo anni di torpore, grazie ad un team che sta dimostrando carattere, qualità e attaccamento alla maglia merito anche del gran lavoro fatto in estate dalla società nella costruzione della rosa.
Foto: Davide Gerbino