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Arriva dalla Corte dei conti, il no al visto di legittimità per il Ponte sullo Stretto, con le motivazioni nel dettaglio entro 30 giorni.

“La sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle amministrazioni dello Stato della Corte dei conti, all’esito della Camera di consiglio seguita all’adunanza del 29 ottobre 2025, non ha ammesso al visto e alla conseguente registrazione la Delibera Cipess n. 41/2025 del Ponte sullo Stretto. Lo si legge in una nota. “Le motivazioni, in corso di stesura, saranno rese note con apposita Deliberazione entro 30 giorni”.

Tale notizia è stata subito accolta bene dal Comitato No Ponte a Messina, che “la Corte dei Conti ha negato il visto alla delibera del Cipess del 6 agosto non è una notizia: è una notiziona. Il progetto del Ponte sullo Stretto si ferma. E si spera definitivamente”. È il commento di Daniele Ialacqua e Mariella Valbruzzi del comitato No Ponte – Capo Peloro. “Proprio oggi, il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, al question time, in Parlamento, sfoggiava sicurezza e preannunciava l’ennesimo inizio dei lavori. Adesso – affermano – è necessario essere vigili, non accetteremo nessun colpo di mano. La lotta continua, ma finalmente in fondo al tunnel c’è una luce. E non è il “treno” del Ponte sullo Stretto.
Intanto domani, alle 11.30, ci sarà la conferenza stampa di presentazione del corteo del 29 novembre. E l’inizio dei festeggiamenti”.
“La bocciatura della Corte dei Conti è la pietra tombale su una delle più grandi bufale della storia repubblicana: il Ponte sullo Stretto”, dice il segretario generale del Partito Democratico di Messina, Armando Hyerace. “Tre anni di propaganda – afferma – milioni sprecati in una società da chiudere subito e zero risultati. Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini chieda scusa al Paese e si dimetta. È finita la stagione delle prese in giro”.