Condividi:

Agenti della Polizia di Stato di Sant’Agata di Militello hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare a cui era sottoposto un istruttore di karate, sessantaquattrenne santagatese, già noto alle Forze dell’Ordine.

In particolare, nel dicembre 2024, a seguito di gravi indizi di reità a carico dell’uomo circa presunti atti sessuali compiuti senza il consenso della persona offesa, l’indagato era stato sottoposto agli arresti domiciliari con controllo elettronico.
Al tempo, al sessantaquattrenne era stata inibita l’attività di istruttore di karate, di massaggiatore nonché di ogni altra attività all’interno della struttura ove si sarebbero verificate le condotte contestate dalla Procura di Patti.

Nel febbraio del 2025, era stato alleggerito il trattamento cautelare, ed in particolare lo stesso era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, pur permanendo la misura interdittiva.

I successivi controlli effettuati dagli agenti del Commissariato di P.S. di Sant’Agata di Militello hanno consentito di accertare che lo stesso, malgrado il divieto imposto, abbia continuato a frequentare la stessa struttura sportiva ed a porre in essere le attività di istruttore.

Le opportune segnalazioni delle violazioni commesse, condivise dalla Procura della Repubblica di Patti – guidata dal Dott. Angelo Vittorio Cavallo – hanno consentito al G.I.P di Patti di disporre l’aggravamento della misura cautelare.
Dopo le formalità di rito, il sessantaquattrenne è stato condotto al proprio domicilio in regime di arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.