Continua l’azione di prevenzione della Questura di Messina. All’esito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, considerata la pericolosità sociale emersa e valutata la probabilità di reiterazione delle condotte illecite, il Questore di Messina, Annino Gargano, ha adottato 6 Divieti di accesso alle aree urbane (noti come “Daspo Willy”), 12 avvisi orali e 8 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno.
In particolare, i 6 “Daspo Willy” sono stati adottati nei confronti dei partecipanti ad una violenta rissa scatenatasi per futili motivi, in un recente fine settimana, nelle pertinenze di un chiosco bar di Alì Terme, e che è proseguita all’esterno dello stesso esercizio. Le fasi della rissa sono state riprese da sistemi di videosorveglianza, le cui immagini sono state esaminate dai Carabinieri della Stazione di Roccalumera intervenuti sul posto, che hanno identificato sei dei partecipanti deferendoli alla competente Autorità Giudiziaria.
Le violenze dei corrissanti, che si sono estrinsecate in una meta di ritrovo per giovani, soprattutto in ore serali e notturne, hanno generato una grave turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica, esponendo a grave pericolo i numerosi avventori presenti. Valutata la pericolosità sociale e l’alta probabilità di una futura reiterazione di simili condotte, il Questore ha adottato nei confronti dei soggetti i provvedimenti di divieto di accesso al chiosco bar e di stazionamento nelle immediate vicinanze dello stesso per il periodo di un anno.
Sono stati, inoltre, adottati 12 Avvisi Orali nei confronti di soggetti gravati da svariati precedenti, penali e di polizia, per reati contro il patrimonio, in materia di armi e contro la persona, come rissa e lesioni, nonché in materia di stupefacenti, che ne hanno evidenziato la pericolosità sociale. Gli stessi sono stati invitati a tenere una condotta conforme alla legge ed avvisati che, qualora dovessero persistere nelle condotte antigiuridiche, potranno essere proposti per l’applicazione di più gravi misure di prevenzione.
Infine, 8 provvedimenti di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno sono stati adottati dal Questore di Messina nei confronti di soggetti che, in circostanze diverse, sono state arrestate o denunciate per reati contro il patrimonio ed in materia di armi, commessi a Messina e provincia. In particolare, ai destinatari, tutti gravati da plurimi precedenti, è stato fatto divieto di ritorno nei citati comuni per periodi dai 3 ai 4 anni.
Con specifico riferimento ai Fogli di Via Obbligatori, tre di essi sono stati adottati su proposta del Commissariato di P.S. di Taormina, rispettivamente per un soggetto residente ad Adrano (CT) controllato allo svincolo autostradale di Giardini Naxos e trovato in possesso di un tirapugni e deferito per porto di armi od oggetti atti ad offendere; per un giovane originario di Riposto (CT), resosi responsabile, unitamente ad altri due sodali, di una fuga ad alta velocità, a bordo di autovettura rubata, per le vie urbane di Giardini Naxos, inseguiti dai Carabinieri di Taormina, contro i quali collidevano; uno nei confronti di soggetto residente a Gravina di Catania, resosi autore di un furto di borse in pelle da un negozio del corso Umberto I di Taormina.
Altro Foglio di Via è stato adottato, su proposta della Stazione Carabinieri di Roccalumera, nei confronti di un soggetto residente a Messina, deferito per ricettazione e resistenza a P.U., bloccato dopo un lungo inseguimento da una pattuglia dei Carabinieri mentre fuggiva ad alta velocità a bordo di un’autovettura rubata. Allo stesso è stato fatto divieto di ritorno nei comuni di Nizza di Sicilia, Roccalumera e Furci Siculo per un periodo di 3 anni.
Ulteriore foglio di via è stato adottato nei confronti di un soggetto residente a Noto (SR), fermato e deferito dai Carabinieri della Stazione di Santa Teresa di Riva dopo aver tentato di truffare una persona anziana simulando un falso incidente su strada. All’uomo, già gravato da condanne per reati contro il patrimonio e la P.A., è stato fatto divieto di tornare nel territorio di Santa Teresa di Riva per un periodo di 4 anni.
Analogo provvedimento è stato adottato nei confronti di soggetto deferito all’A.G. per il furto perpetrato ai danni di un supermercato, con precedenti per reati contro il patrimonio e la P.A., al quale è stato fatto divieto di ritorno nel comune di Messina per un periodo di 3 anni.
Nei confronti di un soggetto di Palermo, deferito da personale della Sezione Polizia Ferroviaria di Messina di Messina perché resosi responsabile, unitamente ad altro sodale, dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamento, furto aggravato e ricettazione, gravato da numerosi precedenti specifici, il Questore ha adottato il provvedimento del divieto di ritorno nel comune di Messina per 3 anni.
Infine, un provvedimento di Foglio di Via con divieto di ritorno nel comune di Messina per un periodo di 3 anni è stato adottato nei confronti di un soggetto rumeno residente a Santa Teresa di Riva, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la P.A., già destinatario di analogo recente provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Scaletta Zanclea per la durata di un anno. Lo stesso, nei giorni scorsi, era stato arrestato nella flagranza di reato di furto aggravato dagli agenti delle Volanti di Messina, per aver asportato una gettoniera/cambiamonete da una lavanderia self service del centro di Messina.



