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Brutta e amara sconfitta al “Franco Scoglio” per il Messina che supera 1-0 la Nuova Igea Virtus nella penultima giornata del girone d’andata. Una vittoria pesantissima per i giallorossi, che confermano il momento positivo dopo il successo sulla Vigor Lamezia, abbandonano l’ultimo posto in classifica e rilanciano con decisione le proprie ambizioni salvezza.

La squadra di mister Romano si presenta all’appuntamento con lo stesso undici vittorioso una settimana fa, potendo contare anche sul rientro di Orlando, recuperato per la panchina. Dall’altra parte Marra, ex del Messina sia da calciatore che da allenatore e compagno di tante battaglie in giallorosso proprio con Romano, lascia inizialmente fuori Samake e Vacca, quest’ultimo ultimo acquisto dell’Igea ed ex Acr.

Sugli spalti del “Franco Scoglio” non mancano presenze illustri: in tribuna c’è Gigi Lavecchia, tra i protagonisti della storica promozione in Serie A del 2004, insieme a Carmine Coppola, Alessandro Parisi e Domenico Bombara, da poco nominati nel settore giovanile. Bella anche la rappresentanza ospite, con uno striscione dedicato al ricordo dell’ex Cristian Desi, tragicamente scomparso nei giorni scorsi.

Avvio contratto, con una lunga fase di studio. L’Igea tiene maggiormente il possesso palla senza però creare pericoli concreti. Al 16’ è da dimenticare il colpo di testa di Cardinale da buona posizione. Un minuto più tardi Sorrentino si fa trovare pronto sulla conclusione di Cicirello, prima vera occasione del match. Il Messina risponde al 24’ con Garufi, ma il suo tentativo termina alto. Al 29’ la Nuova Igea Virtus va vicinissima al vantaggio: De Souza sfonda sulla sinistra e mette in mezzo un pallone invitante, Cicirello manca la deviazione vincente per questione di centimetri. Nel finale di tempo altre due fiammate: prima Bosia e Touré non riescono a concretizzare sugli sviluppi di una punizione, poi ancora Cicirello sfiora il gol. Si va al riposo sullo 0-0.

La ripresa si apre senza cambi. L’Igea prova a spingere con Calafiore, che prima calcia alto e poi impegna Sorrentino con un rasoterra centrale. Al 5’ ancora ospiti pericolosi con il colpo di testa in tuffo di Cardinale, fuori di poco. Marra cambia volto alla squadra inserendo Provazza e Samake, passando a un assetto più offensivo.

A sorpresa, però, è il Messina a colpire. Al 19’ una disattenzione della difesa ospite viene punita dal solito Saverino, che con un diagonale ravvicinato batte De Falco, il quale tocca il pallone senza riuscire a trattenerlo. È il quarto centro stagionale per il centrocampista, festeggiato con il simbolico inchino sotto la Curva Sud.

L’Igea tenta subito la reazione: Samake di testa non trova la porta, poi entrano anche Vacca e Mirashi. Il Messina, invece, prova a sfruttare gli spazi: Bombaci dalla distanza chiama De Falco alla presa, mentre Cicirello spreca di testa su cross di Calafiore. Romano inserisce Clemente e Orlando, poi Zucco per l’uomo partita Saverino.

Nel finale cresce la pressione ospite. Al 32’ clamorosa occasione per l’Igea con Samake, che incorna alto da ottima posizione. Al 37’ il Messina va vicino al raddoppio: Touré brucia la fascia e serve Aprile, il cui tiro viene salvato in extremis da De Falco, abile a rifugiarsi in corner. Tesija prende il posto dell’acciaccato Touré, accolto dagli applausi del pubblico, mentre Fravola entra per Roseti per blindare il risultato.

Al primo dei cinque minuti di recupero, ancora Samake ci prova da fuori con una conclusione potente che termina di poco a lato. È l’ultima emozione. Al triplice fischio esplode la festa dei messinesi, con la Nuova Igea Virtus che perde il primato complice la vittoria del Savoia ma è pronta a dare battaglia nella prossima sfida al D’Alcontres Barone con la Vigor Lamezia.