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Riceviamo e pubblichiamo la lettera-appello di Saverio Todaro: “Sono un cittadino di Milazzo, attento ai diritti dei minori, e come ragazzo che da anni denuncia le criticità della nostra città e del territorio. Oggi sento il dovere di denunciare un tradimento clamoroso: la politica, a tutti i livelli, ignora i bambini e gli adolescenti. Nessuno fa nulla. Figuriamoci se la politica locale può muoversi, quando chi governa ai livelli alti ci chiude la porta in faccia. Non a caso, qualche tempo fa, un consigliere mi suggerì di scrivere direttamente al Presidente Giorgia Meloni per segnalare le difficoltà incontrate con l’Assessore Avv. Natascia Fazzeri.

Il 20 novembre 2025, l’On. Alessandro De Leo presenta un emendamento all’Assemblea Regionale Siciliana per istituire il Garante comunale per l’infanzia e l’adolescenza, figura indipendente e gratuita, pensata per tutelare concretamente i minori. Finalmente sembrava esserci qualcuno che credeva nei bambini e nei ragazzi. Eppure, l’emendamento è stato bocciato. Una norma nata dal dolore dei drammi di Palermo, Monreale e Capizzi è stata archiviata come fastidio.

A Milazzo, la situazione è ancora più desolante. Il Garante comunale, inizialmente bocciato e poi approvato, era il Dott. Antonio Napoli (gennaio 2024). Ha affrontato enormi difficoltà: strumenti inesistenti, totale assenza di supporto da parte dell’Assessore Fazzeri. Il 1 ottobre 2025 si è dimesso. Da allora, nessuna nuova nomina.

I consiglieri comunali del partito del deputato De Leo, mentre lui si ammazza alla Regione per far approvare l’emendamento, non si muovono, non sollecitano nulla. Non si prendono responsabilità nemmeno sul loro compito di indirizzo politico. I minori restano senza tutela, e la politica locale mostra la sua totale indifferenza.

È vergognoso che in città si venda alcol ai minori, che tutti conoscano i locali dove la cattiva movida domina e dove ogni estate scoppiano risse, senza che nessuno intervenga. Non ci sono centri di aggregazione giovanile, spazi sicuri dove i ragazzi possano stare e crescere. L’unico posto dove i minori si incontrano è un locale rischioso, dove la sera è un susseguirsi di incidenti e comportamenti a rischio.

Non riguarda solo Milazzo: anche a Messina e in altri comuni della provincia, la devianza giovanile, il disagio minorile e la mancanza di spazi sicuri sono problemi evidenti. Nel 2025, l’ex Garante per l’infanzia e dell’adolescenza, Dr. Angelo Fabio Costantino, psicologo e giudice minorile, aveva denunciato la stessa emergenza: i ragazzi vengono lasciati soli, esposti a rischi, senza centri di aggregazione, senza interventi preventivi. Tutti ignorati dalle istituzioni.

Nonostante tutto, il deputato Alessandro De Leo ha creduto davvero nell’emendamento. Non per propaganda, ma per garantire ai minori tutele concrete. È ora che tutti, dal livello nazionale a quello locale, smettano di girarsi dall’altra parte. I bambini e gli adolescenti non possono più aspettare: hanno diritto a tutela, protezione e futuro, non a promesse elettorali vuote.

La Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, adottata nel 1989 e ratificata in Italia nel 1991, sancisce chiaramente: ogni bambino è titolare di diritti, merita protezione, sviluppo, partecipazione e rispetto del superiore interesse. La Sicilia e Milazzo calpestano ogni giorno questi principi.

Se già i politici alla Regione, il Presidente della Regione e i loro referenti ignorano le emergenze dei minori, se il Garante regionale non alza la voce, non interviene concretamente e si limita a inviare due PEC senza alcun effetto reale, figuriamoci se la politica locale potrà mai interessarsi dei minori, soprattutto quando questi non producono voti né soldi. I nostri ragazzi diventano invisibili, sacrificati sull’altare della convenienza politica.

È ora di dirlo chiaro: in Sicilia, come a Milazzo, chi dovrebbe proteggere i bambini preferisce voltarsi dall’altra parte. I minori non hanno diritto a interessi politici, hanno diritto alla vita, alla sicurezza, al futuro. E chi tace è complice”.