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Il progetto OLTReMONTemare ha ottenuto un finanziamento regionale di 200 mila euro nell’ambito della programmazione turistica siciliana 2024-2026, che punta alla valorizzazione dei piccoli borghi e delle aree interne attraverso interventi di rigenerazione territoriale e integrazione tra costa ed entroterra.

L’iniziativa coinvolge i Comuni di Montalbano Elicona, Oliveri e Tripi-Abakainon, tre realtà contigue ma con caratteristiche differenti, che intendono proporsi come un’unica destinazione turistica.
L’obiettivo dichiarato dai promotori è quello di mettere in rete montagna, mare, patrimonio archeologico e borghi storici, superando la frammentazione dell’offerta locale. Il progetto prevede la creazione di un “residence diffuso”, un sistema coordinato di strutture ricettive e servizi distribuiti nei tre territori, gestito tramite una piattaforma digitale. Attraverso questo strumento, i visitatori potranno combinare pernottamenti, pasti ed esperienze in modo personalizzato: dormire a Oliveri, fare colazione a Tripi, cenare a Montalbano Elicona e partecipare ad attività legate al mare, all’archeologia, alla natura o al Medioevo.
Tra le azioni previste rientra anche il potenziamento della mobilità sostenibile, con l’introduzione di minibus e biciclette elettriche per collegare i tre borghi e ridurre l’uso delle auto private. L’obiettivo è migliorare l’accessibilità interna e limitare l’impatto ambientale, favorendo al tempo stesso una fruizione più fluida dei diversi punti di interesse.
OLTReMONTemare include un sistema di “ticket esperienziali” che darà accesso a degustazioni, laboratori artigianali, percorsi culturali e attività immersive. Questo modello dovrebbe contribuire alla destagionalizzazione dei flussi turistici e sostenere le economie locali basate su artigianato e piccole produzioni.
Il sindaco di Montalbano Elicona, Antonino Todaro, ha espresso soddisfazione per il finanziamento ottenuto, definendo il progetto “una visione condivisa che diventa realtà”. Todaro ha sottolineato la collaborazione con i sindaci di Oliveri, Francesco Iarrera, e di Tripi-Abakainon, Michele Lemmo, e ha ringraziato l’assessore regionale Elvira Amata per il sostegno istituzionale. «Non più tre paesi, ma un’unica destinazione», ha dichiarato, indicando questa come la sfida principale che i tre Comuni intendono affrontare.
Il progetto costituisce un modello potenzialmente replicabile in altri territori siciliani, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e valorizzare in modo unitario il patrimonio naturale e culturale.