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Dando seguito all’impegno assunto lo scorso marzo nel corso dell’incontro con i vertici dell’Autorità di sistema, il Comune di Milazzo ha trasmesso al direttore dell’area tecnica dell’Autority, la progettazione esecutiva per dar corso alla rifunzionalizzazione degli scarichi a mare delle acque meteoriche del porto. Le aree interessate sono diverse: Terminal Aliscafi, via Luigi Rizzo, via Tonnara (zona Bin-go-lido Azzurro).

Un intervento ritenuto di fondamentale importanza per porre fine al problema degli allagamenti che si verificano a seguito dei nubifragi che negli ultimi anni si sono verificati a Milazzo e che interessano in particolare le zone in prossimità dei varchi di accesso all’area portuale. L’importo del progetto ammonta a 160 mila euro.

“L’Amministrazione – spiega l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – ha curato gli adempimenti per i quali si era impegnata sottoscrivendo a marzo la convenzione con l’AdSP dello Stretto al fine di trovare una soluzione condivisa oltre le polemiche. L’Ente di sistema adesso dovrà approvare questa progettazione, finanziarla e appaltarla.
Gli uffici messinesi hanno provveduto nei mesi scorsi ad affidare ad un professionista esterno l’elaborazione delle necessarie indagini per la mappatura e l’analisi della condizione dei luoghi, finalizzate alla conseguente definizione degli interventi necessari al superamento delle criticità, mediante la predisposizione di idonei progetti di fattibilità tecnica ed economica.

Il Dipartimento regionale di Protezione Civile ha concesso un finanziamento di 620 mila euro al Comune di Milazzo per un intervento di manutenzione straordinaria e ripristino della copertura dell’impianto di via Valverde. Le somme sono state assegnate nell’ambito del Pr Fesr 2021-2027, azione 2 “Interventi per la ricostruzione in risposta a catastrofi naturali”.
La piscina nel gennaio di quest’anno è stata interessata dalle conseguenze del maltempo con le violente raffiche di vento che hanno scoperchiato circa 70 metri quadrati di copertura, o meglio di quello che restava dopo il danneggiamento provocato in passato da altri eventi simili.
L’impianto era chiuso anche perché in fase di aggiudicazione, ma ben presto ci si è resto conto che sarebbe stato difficile trovare un gestore disponibile ad accollarsi, seppur rivalendosi poi col Comune, una ristrutturazione economicamente così impegnativa.
L’ufficio tecnico assieme alla Protezione civile comunale ha effettuato una prima stima nei costi e presentato l’istanza al Dipartimento della Protezione civile e adesso è arrivato il decreto.
“Un’altra soddisfazione per la nostra Amministrazione – ha detto l’assessore Francesco Coppolino – e mi auguro che con la sistemazione del tetto si possa agevolare il percorso che dovrà portare all’assegnazione della piscina che è una struttura importante per la nostra comunità