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Ha riscosso un grande successo di pubblico la decima edizione della Notte per la cultura di Patti. L’evento, promosso da Officina delle idee, continua a crescere ed ha fatto registrare ancora presenze record.

Il centro storico di Patti è stato letteralmente invaso da migliaia di persone che hanno avuto modo di visitare gli angoli più nascosti e suggestivi della parte antica della città. Il tutto arricchito da installazioni artistiche, performance teatrali, mostre e concerti.

Il tema dell’edizione 2019 è stato “Porte aperte”. Tema che, oltre ad essere legato alla storia della città di Patti, trova anche fili conduttori con la realtà sociale odierna.

Particolarmente apprezzato è stato il tradizionale tour guidato del centro storico con la partecipazione di guide volontarie che hanno spiegato ai partecipanti la storia e gli aneddoti della parte antica della città. La partenza del tour per le viuzze di Patti vecchia ha preso il via da Piazza Marconi. Da lì il corteo si è mosso verso via Regina Elena dove ha fatto tappa al Caffè Galante, dove si è potuto rivivere la vivace atmosfera degli anni trenta del secolo scorso ed ammirare la mostra fotografica dedicata alle nove precedenti edizioni di Notte per la Cultura. Il giro è poi proseguito per piazza Niosi dove l’associazione Uni-Verso ha messo in scena due spettacoli “Freud: le porte aperte del pensiero” con Glauco Genga e “Qualcuno ci verrà a salvare” con Francesco Giaimo. I partecipanti hanno poi, avuto modo, di visitare Casa Erbicelli, stabile di proprietà privata, che è stato aperto alla pubblica fruizione per una sera e dove, nello splendido giardino, l’associazione “Nuovi teatri” ha messo in scena “A casa” con Valentina Martino e Claudia Di Pasquale. Passando poi per Piazzetta Greco dove il Club Amici di S. Quasimodo di Patti ha proposto “Salvatore Quasimodo a 60 anni dal Nobel” e per la vecchia pescheria con l’Unione commercianti Pattesi e lo spettacolo musicale “Aria di Festa” a cura di Stefania Di Stefano e Franco Arigò. A seguire, presso l’ex convento San Francesco, si è svolta l’istallazione “Xenos” creata dall’Associazione Artisti per Caso) e la mostra di pittura “Genesi” di Giuseppe Pizzardi. Il tour è proseguito poi in Piazzetta San Biagio e vicolo Scala dove era allestita la mostra “Mediterraneo” di Sato Crisà e si è svolto lo spettacolo “Operazione Input: Azione, Metafore, Visioni” a cura dell’Associazione Input. Nella Cripta di Sant’Ippolito si è svolta la mostra “Theodòros, Dono di Dio” curata da Marco Di Blasi, per chiudere con il concerto, in piazza Cavour a cura dell’Indiegeno Fest.

Il fascino dell’evento è stato rappresentato dal centro storico tornato a vivere e a risplendere per una notte e dalla partecipazione di migliaia di persone che, anche fuori dai tour guidati, hanno girato per le viuzze della parte antica della città alla scoperta di angoli suggestivi e magici spesso dimenticati.

“Mi preme ringraziare – ha commentato Salvo Sidoti, presidente dell’associazione Officina delle Idee – quanti hanno dato il loro contributo per la riuscita della manifestazione. Sono state davvero tante le persone che si sono spese affinchè il centro storico potesse rivivere in questa magica notte. Non posso che essere soddisfatto per la riuscita dell’evento, sia per la partecipazione, sia per quanto riguarda il gradimento espresso dalle persone che hanno apprezzato gli sforzi profusi. Il nostro obiettivo era quello di promuovere il centro storico facendo conoscere i luoghi più suggestivi e le peculiarità della nostra città. Un obiettivo che siamo riusciti a centrare e ci auguriamo di poter continuare a replicare in futuro”.

Prima dell’inizio del tour guidato, presso il Parco Robinson: si è svolto l’evento “Primo Uomo: 50° anniversario del primo allunaggio” a cura dell’Associazione Uni-Verso.