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Verrà inaugurata sabato 5 ottobre 2019 alle ore 17.00 nell’elegante location di Villa Vaccarino a Milazzo la mostra collettiva itinerante “Prole – Animangelo Atto III” che vedrà esporre Caterina Barresi, Carmen Curcuruto, Ela Carmela Puglisi, Sebastiano Giunta, Dania Mondello, Lidia Muscolino, Luciano Navacchia, Francesco Sozzi, Marilena Carbone, Nino Gentile, Wanda Ozieranska, Carla Pozzi e Roberta Serenari. Ben tredici fra pittori e pittrici in una collettiva organizzata dal Gruppo Artistico AgaveBlu con la collaborazione di MilArte.

Si tratta, come detto, di una mostra itinerante che già lo scorso anno toccò parecchi centri siciliani ed oggi viene riproposta in una nuova tappa con l’ingresso di altri artisti che vanno ad aggiungersi al nucleo storico. Nel corso della presentazione Caterina Barresi leggerà i versi di Santino Gatto. Coordinatore Pino Nicosia.

L’introduzione alla mostra, curata da Angela Pantano, sottolinea come il tema dello spopolamento – oggetto di un convegno che si svolge in questi giorni proprio a Novara di Sicilia, luogo di residenza della Pantano – sia oggi un fenomeno molto diffuso, che rischia di far scomparire non solo paesi e città ma anche identità. In questo contesto dovrà essere l’Arte a far riflettere lo spettatore agendo da specchio, da mediazione tra ciò che è e ciò che appare.

Così scrive Angela Pantano: ” ‘Prole’ ci fa ben capire come lo spopolamento peggiore che la nostra società debba affrontare sia quello dell’anima. Quel ferreo individualismo che ci impedisce di immaginare un futuro per la nostra società, nella quale le nostre paure non abbiano la meglio sulla speranza. ‘Prole’ è l’Italia del futuro. Un’Italia che deve necessariamente fare i conti con una popolazione anziana, con giovani che vanno a vivere fuori e con poche nascite. Un’Italia aperta a popoli diversi che rendono e renderanno inevitabilmente sempre più la nostra società multietnica. Una società che però oggi non ha delle forti radici da tramandare ai suoi figli, come se il domani non dovesse arrivare mai. Per questo è necessario interrogarsi, davanti ad ognuna di queste opere, su quali siano i cardini sui quali abbiamo costruito la nostra vita e di conseguenza la direzione che stiamo dando al nostro futuro“.

Ricordiamo infine che la mostra collettiva rimarrà aperta al pubblico i nei giardini di Villa Vaccarino fino a giovedì 24 ottobre 2019 tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00 o per appuntamento chiamando il 338 5630038, per poi spostarsi da sabato 26 al Villino Liberty di Barcellona Pozzo di Gotto.