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L’emergenza sanitaria inevitabilmente compromette anche numerosi aspetti della vita economica, oltre a creare significativi problemi di carattere sociale, pensiamo a quanti si trovano in situazioni di difficoltà legate al reddito, a pessime condizioni di salute pregresse, ad ambienti domestici poco salubri.

Sulla questione interviene il Movimento Città Aperta con un nota in cui spiega: “Proprio per questo, lo scorso 11 marzo, con i consiglieri Campo e Mamì abbiamo espresso la totale disponibilità a collaborare con l’Amministrazione, l’ente che, in questi momenti così delicati, dovrebbe farsi carico di rappresentare al meglio lo Stato e di sostenere tutti, garantendo che nessuno rimanga indietro. Dobbiamo però purtroppo prendere atto della quasi totale assenza di una strategia e dell’inadeguatezza a fronteggiare l’emergenza della Giunta Materia.

Il pericolo maggiore, a nostro avviso, è l’insufficienza delle forze messe in campo. Si è scelto di caricare i servizi sociali di una enorme mole di lavoro senza efficaci direttive e adeguati strumenti. Prova ne sia, ad esempio, che il numero di telefono messo a disposizione dei cittadini risulta sempre occupato. In una fase così delicata, l’assenza di un assessore ai servizi sociali, si trasforma in un vero e proprio vuoto politico.
Il coinvolgimento dei gruppi consiliari è particolarmente importante per accogliere istanze e proposte. Sarebbe inoltre necessario attivare una cabina di regia con tutte le associazioni di volontariato attive sul territorio, al fine di pianificare gli interventi e arrivare in maniera capillare là dove c’è maggior bisogno, visto e considerato che il metodo messo in campo dall’amministrazione ha messo in mostra evidenti limiti.

Infine, crediamo sia opportuno e necessario che il Comune informi tutta la cittadinanza sulle risorse che sono arrivate e arriveranno dal Governo centrale e da quello regionale e che si rendiconti in maniera dettagliata”.