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Per i sei mutui contratti con Cassa depositi e prestiti, si riscontra un cambio di strategia della giunta Materia che adesso all’opzione governativa della sospensione delle rate come previsto dal “Decreto Crescita”, preferisce la rinegoziazione per pagare spese legali, debiti di sentenze, indennità di espropri e altri debiti fuori bilancio, prolungando la scadenza dal 2030 al 2043. Il prolungamento di tredici annualità, farà decrescere le rate e renderà disponibili risorse considerate funzionali al Piano di riequilibrio, al contempo i debiti si estingueranno tra ventitré anni, e saranno ereditati dai futuri amministratori delle prossime cinque consiliature.

Non si realizzeranno le economie di bilancio che avrebbero consentito per il 2020 la cospicua somma di 418 mila euro, un potenziale argomento di scontro in Consiglio comunale per la finalità dell’impiego.

Sarà revocata poiché non conveniente la sospensione per gli interessi da attribuire alle casse comunali, l’unica delibera adottata che ha fatto protendere per la rinegoziazione, con la quale si chiedeva la sospensione relativa al pagamento della quota capitale per il 2020 di due casi di mutui contratti dal Comune con l’Istituto per il Credito Sportivo, uno da 700 mila euro per lavori di manutenzione straordinaria dello Stadio “D’Alcontres” e l’altro di 150 mila euro per la ristrutturazione del plesso scolastico “Genovese”.