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L’Asp Messina ha negato l’autorizzazione a quattro medici del nosocomio “Cutroni Zodda” a far pare della commissione tecnica a supporto del costituendo comitato spontaneo per la tutela del presidio barcellonese, guidato dall’ex magistrato prof. Enzo Correnti.

Alla base del diniego ci sarebbe un presunto conflitto d’interesse per i medici Letizia Panella, Paolo Calabrò, Giancarlo Torre e Antonino Mario Genovese nello svolgimento di tale incarico. La scelta del direttore generale Asp dr. Paolo La Paglia, è stata duramente criticata dalla UIL FP, con una nota diffusa la segretario provinciale Pippo Calapai. “Presa visione della nota con la quale si nega il diritto ad alcuni lavoratori di dare il loro supporto in qualità di tecnici all’azione del comitato spontaneo, presieduto dal prof. Vincenzo Correnti, a difesa dell’Ospedale, di cui fanno parte altri esponenti della società civile, la Uil FP esprime il proprio dissenso e rammarico. Tale decisione, certamente antidemocratica, impedisce ad alcuni lavoratori di dare il proprio contributo alla difesa del proprio ospedale non in un’ottica di conflitto di interessi, assolutamente inesistente, ma viceversa in una visione di sinergia di interessi comuni. Pertanto riteniamo che codesta amministrazione debba immediatamente revocare la decisione e consentire democraticamente ai lavoratori di dare il proprio prezioso apporto di idee e di conoscenze tecniche al programma del comitato”.
“Non si riesce a comprendere – aggiunge il responsabile della UIL Medici Paolo Calabrò – quale sia il conflitto d’interessi. Finora si è creduto che tutti noi, compresi i sindacati, la politica ed i vertici aziendali, avessimo un obiettivo comune, cioè il mantenimento e l’efficienza del “Cutroni Zodda”. Pertanto non si comprende quale possa essere il conflitto d’interessi. A questo punto si potrebbe pensare, per assurdo, che l’ azienda abbia interessi diversi e conflittuali con quelli dei 4 medici bloccati dal provvedimento”.

Anche il Sindaco Materia ieri aveva accolto il Comitato, tanto di avere aderito con tutti i primi cittadini dei comuni del distretto a questa iniziativa di interesse collettivo, per “assicurare al Cutroni Zodda la dignità di ospedale di base munito di autonomia gestionale”.