Più di cento metri di proiezioni sincronizzate al suono, 17 proiettori 4k posizionati al terzo piano ipogeo delle Gallerie d’Italia, in una sala di oltre cinquecento metri quadrati.
A Torino, “Flower” installazione immersiva di Giuseppe La Spada ha lasciato senza parole. Un impatto visivo complesso e unico che ha immerso i visitatori nelle immagini e nei video realizzati dall’artista milazzese.
Giuseppe La Spada, artista intermediale e curatore, torna a stupire il suo pubblico al FOR – Festival For The Earth. Dal 16 al 18 ottobre For, ha trasformato Torino in un grande laboratorio di idee, emozioni e azioni concrete per la transizione ecologica.
Flow+er = qualcosa che scorre, caratterizzato da un movimento continuo, come un fiume.
Flower è un esempio di design biofilico che si sviluppa attraverso una installazione audiovisiva.
É una sinfonia di parole, suoni e colori che conduce lo spettatore in uno stato naturale di benessere
e connessione con la propria interiorità.
Il progetto verte sull’impermanenza e sull’inevitabile fluire di tutte le cose e al contempo fa riflettere sull’urgente recupero della relazione Uomo-Natura.
Il significato archetipico e simbolico di ogni singolo fiore si estrinseca attraverso concetti paralleli
nell’esistenza dell’essere umano. Messaggi relativi alla ricerca della bellezza interiore ma anche alla
transitorietà e alla decadenza diventano chiavi di lettura di un processo la cui metafora finale consiste proprio nell’idea-specchio “i fiori siamo noi”.
«La natura è viva – spiega Giuseppe La Spada – noi la percepiamo statica, anche la nostra. Stiamo progressivamente allontanando lo sguardo dalla nostra bellezza, dalla nostra unicità. Ho voluto creare un processo che restituisse il movimento a un elemento statico per eccellenza, il fiore. Fiori vivi iridescenti, anche se in dissoluzione, stressati come noi dalla tecnologia, anche se privati della forma a cui siamo abituati, la loro essenza rimane sempre quella originale e genera nuove esperienze visive. Ringrazio l’amica e artista Rebecca Ballestra per aver messo le basi di un pensiero e di un movimento ecologico interdisciplinare che va oltre il tempo, oltre la vita stessa.
A lei devo questo momento per me importante».
La presentazione é stata preceduta da un talk con Simone Arcagni professore di Cultura Digitale presso l’Università Iulm di Milano e la storica dell’arte Claudia Andreotta.
A Torino il For – Festival For The Earth, è un appuntamento internazionale in cui arte, scienza e divulgazione dialogano per affrontare in maniera costruttiva la crisi climatica.