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Il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, risponde ai commenti pubblici fatti dai due esponenti politici locali, D.ssa Barbara La Rosa e Dr. Paolo Calabrò, riguardo al disastroso evento calamitoso che in questi giorni ha profondamente ferito il territorio e i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e di Milazzo.

“In effetti sono stati diversi i commenti pubblici – esordisce nella nota inviata dal Comune a firma del primo cittadino – sul disastro che oltrepassano la soglia del buon gusto e del rispetto dovuto alle famiglie che hanno patito gravi danni e financo rischiato la propria incolumità personale, espressi in questi giorni da politici locali, ma quelli di La Rosa e Calabrò mi colpiscono in particolar modo per la temerarietà delle affermazioni ed il rilievo ricevuto ed appare il caso di fare un momento di chiarezza.

Ed allora? Ed allora, forse non sa la Sig.ra La Rosa che il “Centro Funzionale Decentrato Multirischio Integrato” presso il Dipartimento Regionale di Protezione Civile dirama con cadenza quotidiana l’avviso regionale di protezione civile per il rischio idrogeologico e idraulico; forse non sa la Sig.ra La Rosa che tale avviso é elaborato da professionisti specializzati – non già dal sindaco o dal politico di turno – e precisa testualmente che le “condizioni meterorologiche locali e le loro variazioni” risultano ordinariamente “non prevedibili e talora repentine”; forse non sa la Sig.ra La Rosa che le previsioni, proprio perché “previsioni” non possono dare certezza assoluta su “cosa” esattamente accadrà e su “dove” ciò altrettanto esattamente accadrà; forse non sa la Sig.ra La Rosa che l’avviso n. 15282 del 9 ottobre 2015 prevedeva, con l’approssimazione tipica di una “previsione, un livello di allerta “giallo” per la zona di allerta “A” – Nord-Orientale (versante tirrenico) e isole Eolie (in cui ricadono i territori di Barcellona P.G. e Milazzo) ed il superiore livello di allerta “arancione” per l’adiacente zona “B” – Centro-Settentrionale (versante tirrenico); forse non sa la Sig.ra La Rosa che il dissesto idrogeoligico di cui parla – e che certamente esiste – é frutto di un dissennato scempio del territorio i cui effetti non sono apparsi oggi all’improvviso – con la stessa celerità con cui i miceti (funghi!) fuoriescono dal terreno – ma sono l’esito di decenni di scelte ed iniziative improvvide, individuali e collettive; forse non sa la Sig.ra La Rosa che le competenze in materia di demanio fluviale – dunque anche in materia di gestione dei torrenti – sono assegnate, dalla legge, all’Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente e all’Ufficio del Genio Civile che dell’A.R.T.A. é un’articolazione; forse non ha compreso, dunque, la Sig.ra La Rosa che gli interventi di manutenzione dei torrenti non devono essere eseguiti dai Comuni, né essi dovrebbero fare richiesta, ma dalla Regione Siciliana, Assessorato Regionale del Territorio e Ambiente; forse non sa la Sig.ra La Rosa che quest’Amministrazione comunale si é insediata appena il 18 giugno 2015, e che negli stessi giorni si insediava anche quella di Milazzo; forse non sa la Sig.ra La Rosa, né lo saprà l’ex consigliere Calabrò, che uno dei primi interventi realizzati da questa Amministrazione comunale é stato proprio quello di provvedere alla pulizia del reticolo delle “saie” nel territorio del comune e di avviare i lavori di pulizia anche dei torrenti Idria e Longano, acclarata la latitanza della Regione Siciliana; forse non sa la Sig.ra La Rosa, né lo saprà l’ex consigliere Calabrò, che l’esondazione del Mela é stata provocata non già dal crollo del muro d’argine o dalla sua mancanza in qualche tratto, bensì dalla tracimazione del torrente a causa dell’enorme massa d’acqua che si é concentrata in un arco temporale notevolmente breve i cui effetti sono stati ingigantiti dagli smottamenti a monte (in particolar modo nel territorio di S. Lucia del Mela), certamente insieme ai “frutti” dello scempio del territorio; forse non sa l’ex consigliere Calabrò, né lo saprà la Sig.ra La Rosa, che il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto ed i suoi cittadini attendono ancora oggi che la Regione Siciliana provveda all’esecuzione dei programmati interventi di ripristino e di messa in sicurezza del territorio vulnerato dall’alluvione del 22 novembre 2011; Forse é opportuno fermarsi qua! Forse, forse, forse ….., forse sarebbe opportuno che tutti noi, ciascuno per il proprio ruolo – compresi la D.ssa La Rosa, per qualche giorno possibile assessore di un altro candidato sindaco alle recenti elezioni amministrative, ed il Dr. Calabrò, candidato a consigliere comunale nella medesima competizione – in queste tristi circostanze – conclude Materia – accantonassimo gli antagonismi e gli opportunismi politici per evitare polemiche sterili e gratuite e contribuire a condurre, invece, quelle azioni positive e concrete che sole possono consentire di superare la criticità attuale. Credo che ciò sia dovuto alle famiglie che tanti danni hanno subito in quest’evento e a tutti i nostri concittadini”. Infine chiude così la nota il sindaco: “Mi permetto, infine, di non replicare alle affermazioni del Dr. Calabrò circa il presunto “aumento dei compensi” per sindaco ed assessori”.