Un fatto che sconvolse gli animi e i cuori della città del Longano, accadde il 15 ottobre 2005, quando il giovane Felice Giunta, studente del Liceo scientifico fu vittima di un gravissimo atto di violenza e bullismo, che porto alla sua morte.
Esattamente oggi, sono passati 20 anni esatti dalla sua terribile e tragica scomparsa, ricordato anche lo scorso ottobre con la sala dell’ex Pescheria intitolata a suo nome e un murales realizzato dall’artista Andrea Sposari, atti che hanno cercato di tenere presente la figura del giovane nel cuore dei luoghi frequentati dai giovani della città.
Nei giorni scorsi come da un paio di anni la Parrocchia e la comunità di San Francesco di Paola insieme ai genitori di Felice Giunta, presente due anni fa anche OraWebTv con una Diretta all’inaugurazione del nuovo manto in erba naturale, hanno organizzato un torneo di calcetto presso il campetto, tra preghiere, riflessioni, calci ad un pallone e sorrisi dei partecipanti.
Ed è in programma per oggi pomeriggio mercoledì 15 ottobre 2025 alle ore 19.00 una Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Francesco di Paola in memoria di Felice, scomparso per colpa di un vile atto di violenza 20 anni fa.
Stamane è stata assai toccante e commovente la lettera-post di ricordo sul suo profilo facebook di sua sorella Marilisa, che teniamo a pubblicare insieme alla sua foto in copertina:
“Ricordo ancora ogni singolo istante.
Quella chiamata. La paura. Lo sguardo assente e pietrificato di tutte le persone che mi circondavano.
Le lacrime di mia nonna.
Le preghiere urlate al cielo affinché tutto ciò che stavo vivendo non fosse vero.
Il calore di quel sole quasi estivo che in un attimo ha lasciato il passo al buio più nero che c’è.
Un attimo eterno, in cui il tempo si è fermato.
Il tuo ultimo respiro,
il mio primo senza di te.
Un giorno,troppo presto, il mio posto ad un funerale è stato in prima fila,in una chiesa gremita di gente, in cui nessuno poteva capire davvero cosa sentivo dentro.
Sono trascorsi venti lunghissimi anni ma quella sera in cui piangevo così forte da non riuscire nemmeno a respirare sembra il ricordo più vivido che ho.
E se solo esistessero le parole giuste, le vorrei trovare oggi.
Se solo esistessero le parole per far capire quanto ancora oggi sia pesante questo dolore, quanto sia dura questa vita senza di te, oggi vorrei trovare un modo per spiegarle.
Ma ho solo parole per dirti grazie per avermi colmato di amore fino all’ultimo istante, per aver lasciato quel meraviglioso ricordo che mi ha permesso prima di sprofondare, poi di crescere e di fiorire.
Se solo esistessero le parole giuste, oggi vorrei farne dono e trovare quella pace che ancora cerco ma non c’è.
Eppure non ho mai voluto vederti andar via veramente, non ho mai voluto credere che il tempo passasse così velocemente.
È vero. Non ce l’ho fatta.
Ma neppure nella mia immaginazione è esistito un solo secondo in cui ho creduto veramente che non ci fossi più.
Ho la sensazione che tutto il tempo che è rimasto senza te, sia invece colmo di risate rumorose, di colori accecanti, di profumi intensi, di speranza che non svanisce mai.
Tu Felice, sei quella speranza che sono riuscita a trovare nei momenti più difficili, la stessa speranza che ha lasciato spazio alla dolcezza e alla gentilezza affinché la crudeltà,la cattiveria e la sopraffazione non prendessero mai il sopravvento.
Neanche l’azione più disumana al mondo ha impedito al tuo sorriso di restare eterno.
Sei in ogni gesto d’amore.
Sei in quel desiderio di giustizia che ancora oggi guida i miei passi.
Sei in quel vuoto che ancora mi fa paura e a volte, invece, mi permette di spiccare il volo.
Sei. Semplicemente sei e sarai.
Senza rumore, senza fine.
E questo mi basta per non perderti.
E questo mi basta per non perdermi”.