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“Il 19 luglio 1992, 33 anni fa a Palermo in via D’Amelio, Paolo Borsellino moriva – vittima di un vile ed efferato attentato di mafia – insieme agli agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Fabio Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina, altri cinque esemplari servitori dello Stato. Erano trascorsi appena 57 giorni dalla strage di Capaci.
L’esempio di Paolo Borsellino, uomo integerrimo e coraggioso, magistrato di eccellenza e punta di diamante, insieme al suo amico e collega Giovanni Falcone, dell’azione di lotta alla mafia condotta in quegli anni dallo Stato, emblema dell’impegno per la legalità e contro la criminalità non soltanto in Italia ma anche a livello internazionale, continua ancor oggi ad ispirare chi si batte per la legge e per la giustizia e ne rappresenta la sua eredità in favore delle giovani generazioni”.
L’Amministrazione Comunale e tutta la città di Barcellona Pozzo di Gotto ricordano Paolo Borsellino, gli agenti della sua scorta e con essi tutti i servitori dello Stato che hanno dato la vita per l’affermazione della legalità e la nostra libertà.