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Con grande gioia e senso di responsabilità, la comunità barcellonese accoglie la notizia della nomina di don Josef Ellul come nuovo cappellano della Casa Circondariale “Vittorio Madia” di Barcellona Pozzo di Gotto, da parte di S.E. Mons. Giovanni Accolla, Arcivescovo di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela.

Questa nomina rappresenta non solo un riconoscimento al cammino di fede e di dedizione pastorale di don Josef, ma anche un segno concreto della vicinanza della Chiesa agli ultimi, in particolare alle persone private della libertà personale, spesso dimenticate o stigmatizzate.

“Essere cappellano in carcere – don Josef Ellul – non è un incarico semplice: è un ministero di ascolto, di consolazione, di speranza. Il sacerdote entra in un ambiente segnato da sofferenze, rimorsi, solitudini, ma anche da desideri di riscatto, di perdono, di luce. Il Vangelo, in questo contesto, non è solo annunciato: è vissuto nel cuore della fragilità umana.

Accanto ai detenuti, don Josef sarà anche guida spirituale per il personale penitenziario, uomini e donne che ogni giorno vivono una missione complessa, spesso silenziosa, tra legalità, sicurezza e umanità.

“In un tempo in cui la Chiesa è chiamata a essere “ospedale da campo”, questo servizio esprime in modo chiaro l’“andare verso le periferie esistenziali, tanto caro alla Chiesa d’oggi”, spiega il nuovo cappellano.

“Affidiamo don Josef a Maria, Madre della Misericordia, perché lo accompagni nel suo cammino di cappellano, segno di speranza e strumento di riconciliazione per chi è nel buio del carcere ma non fuori dal cuore di Dio”, dal carcere della città del Longano.