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Dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pinuccio Calabrò, arriva la replica all’ Movimento “Città Aperta” sulla questione dei fondi regionali per gli eventi estivi a Calderà, inoltre l’esecutivo barcellonese rilancia su quanto fatto in questi anni per la città.

Per l’amministrazione del Longano, si legge in una nota stampa: “L’Impegno per Barcellona Pozzo di Gotto è Reale e Tangibile. Apprendiamo con stupore e rammarico il comunicato del Movimento “Città Aperta”, che tenta di gettare ombre sull’operato di questa Amministrazione, in particolare in merito alla richiesta di contributi regionali per le iniziative estive. È fondamentale chiarire la legittimità e la necessità di ogni azione intrapresa nell’esclusivo interesse della nostra comunità.

La richiesta di fondi alla Regione Siciliana, come quella per la manifestazione “(R)Estate a Barcellona Pozzo di Gotto”, rientra pienamente nelle prerogative e nei doveri di un’Amministrazione comunale che opera per il bene dei propri cittadini. Non si tratta di “fondi mancia”, ma di un’azione proattiva volta a intercettare risorse necessarie per sostenere eventi che rivitalizzano il tessuto sociale, culturale ed economico della città. La procedura prevista dalla legge è stata utilizzata per altri comuni da PD, 5 stelle.
È nell’interesse primario dei nostri commercianti, degli operatori economici e di tutte le famiglie barcellonesi che l’Amministrazione si adoperi per attrarre finanziamenti, sia tramite bandi che attraverso canali istituzionali diretti, quando questi sono previsti e consentiti dalla LEGGE (la c.d. mancia di cui si discute nei procedimenti è tutt’altra cosa).
Qualsiasi insinuazione è un vile tentativo strumentale di screditare un impegno trasparente e orientato al risultato per la collettività.
Il tentativo di creare un parallelismo tra la legittima attività amministrativa del nostro Comune e vicende giudiziarie che riguardano terzi è un esercizio di pura speculazione e rivela una chiara frustrazione. Tali accostamenti, oltre a essere pretestuosi, dimostrano quanto il Movimento “Città Aperta” sia concentrato su sterili polemiche piuttosto che su una costruttiva analisi delle esigenze cittadine. Questo atteggiamento, che definirei un chiaro “rosicare” di fronte a un’Amministrazione che, a differenza della loro gestione amministrativa, sta producendo risultati concreti, è ormai evidente a tutti.

Parlare di “fallimento di 5 anni di amministrazione” è una narrazione distorta e smentita dai fatti.
Questa Amministrazione ha ereditato una città non solo in una crisi economico-finanziaria pluriennale, risalente nel tempo, ma anche devastata da eventi alluvionali che hanno lasciato cicatrici profonde.
La ricostruzione e il rilancio di Barcellona Pozzo di Gotto sono sotto gli occhi di tutti.
Ricordiamo solo alcune delle opere e degli interventi realizzati o in fase avanzata, che testimoniano un’attività amministrativa tutt’altro che improduttiva:
* Ponte di Calderà: un’opera fondamentale per la viabilità e la sicurezza.
* Muri di contenimento sulla SS113: interventi cruciali per la messa in sicurezza del territorio.
* Muro d’argine via del mare.
* Recupero di opere storiche come il Monastero dei Basiliani: valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
* Nuove strade come il nuovo asse viario: miglioramento significativo della rete infrastrutturale.
* Interventi sugli asili: attenzione al futuro delle nuove generazioni con la demolizione e ricostruzione dell’asilo Panteini ed il finanziamento dell’asilo Petraro.
* Interventi di messa in sicurezza su saie e torrenti: prevenzione e protezione del territorio, a settembre nuove esecuzioni.
* Piazza a Fondaconuovo: riqualificazione degli spazi urbani.
* Nuove opere in gara, come la passeggiata Spinesante: progetti per la messa in sicurezza, il benessere e la fruizione del lungomare.
* Vasca di laminazione: un’opera strategica per la gestione delle acque che impedirà furlture esondazioni del longano a tutela del patrimonio edilizia ma soprattutto dell’incolumità dei barcellonesi.
* Canile comunale: un segno di civiltà e attenzione verso gli animali.
* Stazione di posta per viandanti: un servizio aggiuntivo per la comunità e sensibilità per i meno fortunati.
Etc. etc. etc.
Di contro, l’amministrazione del Movimento “Città Aperta” nei loro tre anni di gestione è ricordata per la sua assoluta improduttività e per la totale assenza di opere significative. La differenza è abissale e tangibile.

Questa Amministrazione continuerà a lavorare con determinazione e trasparenza, intercettando ogni risorsa possibile per il progresso e la rinascita di Barcellona Pozzo di Gotto. Le polemiche sterili non distoglieranno la nostra attenzione dagli obiettivi primari: la sicurezza, lo sviluppo economico e la qualità della vita dei nostri concittadini”.