Dalla conferenza del PSI della città del Longano arriva la proposta per il miglioramento del sistema sanitario a Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo.
“Ogni città sede di ospedale tende a sviluppare un gruppo di pressione a favore della propria struttura sanitaria. Questo fenomeno alimenta l’idea erronea che il miglioramento della salute pubblica dipenda esclusivamente dal potenziamento degli ospedali, con il desiderio diffuso di avere un policlinico in ogni città. Tale visione conduce a un sovraffollamento dei Pronto Soccorso (P.S.), rafforzando una concezione “ospedalocentrica” della sanità.
La necessità di un cambio di paradigma.
La letteratura scientifica sottolinea invece l’importanza della medicina territoriale, che deve essere ripensata e riprogettata alla luce delle nuove evidenze. È necessario procedere a una rimodulazione degli ospedali, promuovendo una transizione dalla medicina d’organo a una medicina sistemica e personalizzata. Questo approccio deve tenere conto anche della carenza di personale sanitario, che colpisce più gli infermieri che i medici, sebbene vi siano incongruenze nei dati relativi alla disponibilità di medici.
Il problema del Pronto Soccorso
Secondo i dati AGENAS (Fig. 1), circa il 68% degli accessi ai Pronto Soccorso nel 2023 sono stati codici bianchi o verdi, molti dei quali considerati impropri (circa 4 milioni). Per affrontare questa situazione è necessario:
• Potenziare la medicina territoriale.
• Migliorare la gestione dei pazienti attraverso strutture ambulatoriali e servizi alternativi.
I Direttori dei Pronto Soccorso propongono:
• Maggior filtro da parte della Medicina Generale (28%).
• Attivazione di ambulatori ad accesso diretto (25%).
• Presa in carico più rapida dei pazienti dimissibili (24%).
• Riduzione dei tempi d’attesa per gli esami diagnostici (23%).
Come sottolineato dal dott. Fabio Iaco, presidente SIMEU: “I Pronto Soccorso italiani stanno funzionando da tampone dell’intero sistema, reggendo il peso di condizioni croniche e socio-assistenziali che non dovrebbero essere gestite dalla Medicina d’Emergenza Urgenza.””