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Il Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto, i giovani avvocati dell’Aiga e CAMMINO – Camera Nazionale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, incontrano le Scuole per celebrare la i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Lo scorso 28 novembre, l’Auditorium Parco Maggiore La Rosa ha ospitato l’incontro con i ragazzi delle prime classi del ITT e LSSA Copernico, dell’Istituto di Istruzione Superiore Liceo E. Medi e dell’Istituto di Istruzione Superiore Enzo Ferrari, che è stato organizzato dal Rotary Club Barcellona Pozzo di Gotto, in collaborazione con i giovani avvocati della sezione Aiga di Barcellona Pozzo di Gotto e la Camera Nazionale per le persone, per i minorenni e per le famiglie, CAMMINO, per celebrare i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, nel trentaseiesimo anniversario dalla firma della Convenzione ONU,
In una cornice abbellita dalle opere del fumettista Lelio Bonaccorso si sono alternati l’Avvocata Maria Rita Ielasi, lo Psicologo dello Sport Marco Italiano e le Dott.sse Veronica Chiofalo, Antonella Lipari e Danila Caristi – funzionarie dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Messina -.
Dopo i saluti introduttivi dell’Assessora Angelita Pino e del Presidente della sezione Aiga di Barcellona Pozzo di Gotto, Calogero Pisana, i professionisti, moderati dal Presidente del Rotary Club, Dott. Nicolò Mazzeo, hanno accompagnato i ragazzi alla scoperta dei loro diritti, con il principale obiettivo di diffondere la cultura dell’attenzione, del rispetto e della gentilezza, evidenziando l’inderogabilità del principio di superiore interesse del minore che permea l’ordinamento giuridico.
Fondamentale ai fini della riuscita dell’incontro è stata la partecipazione della SSD Barcellona Basket e, in particolare, del capitano della squadra, Giovanni Cessel, e dell’ala, Thomas Aguzzoli, che incarnando appieno i valori dello sport hanno incoraggiato i ragazzi a farsi instancabili portatori di rispetto, dialogo e ascolto reciproco, invitandoli a trovare punti di riferimento negli educatori e in tutti i professionisti che operano a supporto dei più giovani.
Non sono mancati momenti di interazione e dialogo da cui è chiaramente emersa l’urgenza di una “educazione all’affettività”, intesa anche come educazione all’incontro con l’altro, che non può prescindere, nell’epoca in cui viviamo, dall’insegnamento ad un utilizzo consapevole dei social network ed idoneo a garantire la libertà di espressione.
Toccanti le parole di Madre Teresa di Calcutta sul “Diritto ad essere bambino” che sono state condivise dagli studenti del ITT e LSSA Copernico con i compagni.
Dopo aver dato lettura di alcuni dei diritti previsti dalla Convenzione ONU, la giornata si è conclusa con un interrogativo sul diritto alla felicità, che sembrerebbe non trovare espresso riconoscimento nelle disposizioni di legge ma che dovrebbe rappresentare l’architrave fondante ogni ordinamento giuridico e, comunque, il principale fra i diritti da rispettare nelle relazioni con gli altri.