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Potremmo definirlo “illuminante” il convegno svoltosi nel pomeriggio di sabato 11 febbraio 2023 presso l’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa” a Barcellona Pozzo di Gotto. Organizzato dalla Fidapa BPW-Italy sezione di Barcellona ha riguardato la delicata questione legata al fine vita dai vari punti di vista ovvero quello giuridico, quello etico e quello clinico. 

In apertura è intervenuta la Presidente della Fidapa Sezione di Barcellona Dott.ssa Adriana Cicirella, la quale ha introdotto il tema del convegno presentando i qualificati relatori e ringraziando la stampa presente. A seguire ha dato il proprio indirizzo di saluto la neo Presidente dell’Ordine degli Avvocati Avv. Mara Correnti, seguita dal Direttore Sanitario Asp5 Messina Dott. Domenico Sindoni che ha manifestato vicinanza alla problematica che riguarda anche il territorio dell’Asp che attualmente dispone di un Hospice per le cure palliative con 8 posti letto (sono pochi purtroppo). In rappresentanza del  Sindaco Avv. Pinuccio Calabrò è intervenuto l’Assessore Roberto Molino che si è complimentato con la Fidapa per aver scelto questa tematica ed ha aggiunto che avrebbe seguito con interesse magari ponendosi nuove domande dopo aver ascoltato i vari interventi, lui vecchio esponente dell’Azione Cattolica.

A questo punto ha preso la parola l’Avv. Maria Concetta Santamaria, che ha parlato da fidapina ma anche da legale soffermandosi sulla Legge 219 del 31 gennaio 2018 sul cosiddetto “testamento biologico” dizione comunque errata perché si occupa di questioni nelle quali la persona è ancora in vita. Dopo una dotta introduzione la Santamaria ha moderato i tre interventi il primo dei quali è stato quello della Dott.ssa Margherita Scibilia, Dirigente Medico Anestesia e Rianimazione Asp 5 Messina che ha relazionato su “Fine vita, non fine cura”, portando la propria esperienza sul campo con momenti veramente “forti” ed anche difficili da gestire.

Il profilo giuridico della tematica è stato invece affrontato dal secondo relatore, il Prof. Mario Calogero, Direttore del Dipartimento Scienze Politiche e Giuridiche UniMe, docente di Diritto che si è soffermato su “Alcune questioni intorno alla disciplina italiana del fine vita”. Infine la relazione della Prof.ssa Marianna Gensabella, ordinario di Bioetica UniMe, Presidente sez. Sicilia dell’Istituto  Italiano Bioetica su “Il fine vita tra autonomia e vulnerabilità”. È seguito un interessante dibattito che ha coinvolto il numeroso pubblico presente in sala fra i quali tanti avvocati che hanno ricevuto l’accredito di 3 CFU. Presente in prima fila Annamaria Tarantino in rappresentanza della Fidapa Messina.