Condividi:

Momenti culturali intensi ieri sera 27 agosto 2022 al Museo Epicentro di Gala, fondato da Nino Abbate, come dal programma degli eventi la prima visita è stata nella prima sede lo “Studio d’Arte Epicentro”, il pubblico presente si è trovato in un luogo storico dove un gruppo di artisti esposero per la prima volta le loro opere d’arte alla fine degli anni Novanta. Oggi ampliata e Archivio  di foto storiche, materiali e documenti della collezione del Museo.

La seconda visita è stata nel “Giardino di Salva”, poco distante accanto al Museo Epicentro, un luogo spirituale dove i presenti si sono trovati a contatto con la natura ricca di alberi di agrumi, piante ornamentali, tra percorsi d’acqua sculture in pietre  e testi poetici scritti su tavole in terracotta e legno.

Infine i momenti salienti nel “Giardino del Museo Epicentro”, con la presentazione del libro di Nino Abbate “Gala – Periferia e centro dell’arte”. Parole, segni e disegni – linguaggi contemporanei”, edizioni Epicentro. Il libro, che presenta documenti relativi alle oltre mille mattonelle dell’Epicentro, raccoglie la corrispondenza con gli artisti, schizzi foto, elenchi, bibliografie.

Un testo fondamentale che si avvale della collaborazione di alcune eccellenze: Andrea De Pasquale (Sovrintendente dell’Archivio di Stato), Valentina Certo (storica dell’arte) e Rosario Andrea Cristelli (architetto e direttore dell’Epicentro), con gli interventi dell’autore del libro Nino Abbate, che ha letto due poesie la prima di Milena Milani, “Il centro del mondo” in cui si identifica con il suo luogo di Gala, centro della sua creatività; la seconda di Salva Mostaccio “Follia” in cui la sua compagna di vita e arte, evidenzia neri suoi versi, il suo modo di essere fuori da tutti gli schemi preconfezionati.

A seguire l’intervento di Andrea De Pasquale, che ha messo in evidenza la conservazione  della documentazione fragilissima da Nino Abbate.  In passato spesso dispersa o scartata, perchè ritenuta di poca importanza, che in questo caso documenta gli aspetti della collezione, schedati e conservati come prova  dell’autenticità delle opere su mattonelle, Tali aggregati documentali rappresentano quindi una rarità e suscitano grande fascino e attenzione. Valentina Certo si è soffermata sulla collezione del museo e sull’importanza storica non solo sul territorio locale ma anche nazionale, per lei è stata una scoperta che in un luogo come Gala, periferia di Barcellona Pozzo di Gotto è rappresentata sulle mattonelle tutta l’arte italiana, testimonianze contemporanee dei principali movimenti artistici, citando le 25 esposizioni che si sono susseguite dal 1984 in poi con la prima mattonella importante di Emilio Isgrò, mettendo anche in evidenza che tanti artisti con stili diametralmente opposti e diversi, si incontrassero nella collezione del museo in nome di un progetto comune e dell’arte; infine l’intervento di Andrea Cristelli, che ha condotto anche la serata in modo professionale, notando tra la documentazione pubblicata nel libro come alcuni architetti e designer di fama internazionale in occasione della loro partecipazione alla Triennale di Milano, parlassero tra di loro delle opere e progetti che dovevano inviare a Nino Abbate  al Museo Epicentro di Gala, un fatto per dire inconsueto, ma di vitale importanza nella documentazione cartacea all’autore di questa collezione.

Dopo gli interventi della presentazione del libro si è passati all’impronta di Andrea De Pasquale che ha lasciato su una mattonella di argilla, che incrementa  la raccolta delle impronte d’autore dell’anno in corso dopo quella del ciclista Francesco Moser e la scrittrice Patrizia Zangla. Allo stesso De Pasquale è stato conferito il premio Trinacria Circolare 2022, consegnato da Nino Abbate e Salva Mostaccio, promotori della vita culturale e artistica  dell’Epicentro.