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Sulla questione degli “interventi tampone” al Palalberti, interviene il Movimento Città Aperta che in una nota scrive “prendiamo atto dell’ultima, inutile, promessa dell’amministrazione comunale che preannuncia “soluzioni a basso costo” per porre rimedio alle infiltrazioni del tetto. Dopo cinque anni di inerzia, invece di agire in modo risolutivo e con una chiara visione delle azioni necessarie da intraprendere, si pensa a come si potrebbe intervenire con un rimedio provvisorio e improvvisato. 

In questi anni sono rimaste inascoltate le nostre richieste di avviare una programmazione progettuale efficace per poter accedere ai molteplici bandi di finanziamento disponibili per la riqualificazione degli impianti sportivi, dal Palalberti allo stadio D’Alcontres, dall’Aia Scarpaci alla Piscina Comunale, così come sono cadute nel vuoto le nostre richieste di predisporre bandi per gli affidamenti pluriennali delle suddette strutture, che avrebbero consentito alle società di programmare interventi risolutivi e di accedere al credito sportivo.

A tal proposito interviene il consigliere Gabriele Sidoti: “Dopo la figuraccia di due domeniche fa, in cui la squadra di Basket è stata costretta a giocare a San Filippo e quella di Futsal ha visto interrotta una partita per impraticabilità del campo, poiché pioveva dentro la struttura, ci ritroviamo ancora oggi a sentire l’assessore Molino e il sindaco Calabrò che ipotizzano non meglio specificati “interventi tampone” , che sarebbero alla fine solo un ulteriore spreco di denaro per postporre di qualche settimana il problema.

La realtà, invece, ci dice che domenica prossima, se pioverà, il Basket Barcellona sarà costretto nuovamente a giocare in altra sede e, in futuro, magari a giocare in via definitiva nel Palazzetto di Merì, da poco ristrutturato e rinnovato grazie ai fondi del PNRR. Anche per gli impianti sportivi, questa amministrazione ha registrato solo fallimenti, senza nessuna iniziativa degna di nota per riqualificare il patrimonio esistente”.