La storia si ripete dopo i disagi idrici dell’estate in varie zone della città da Portosalvo ad Acquficarra adesso a causa di un improvviso guasto nel sistema di pompaggio del “Pozzo Chiesa”, tocca alle zone di Via milite ignoto a partire dal cavalcavia della ferrovia verso mare, Calderà, Spinesante e Palcotto.
Famiglie con bambini e anziani da quasi tre giorni che subiscono l’assenza di acqua un bene principale, con “disagi legati alla distribuzione idrica nei prossimi giorni”, si legge in una nota comunale di ieri.
“L’utenza che effettivamente abbisogni di fornitura idrica potrà contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico per richiedere un trasporto speciale mediante autobotte. Il guasto, già individuato, richiede la sostituzione di alcune componenti che saranno installate nei prossimi giorni. Si invita l’utenza a razionalizzare il consumo fino alla risoluzione delle suddette problematiche”.
Intanto le segnalazioni e le proteste dei residenti delle zone diventano insistenti ai numeri degli uffici comunali, con una situazione assai insostenibile.
A nostro avviso è inaccettabile che non si intervenga sulla rete idrica con un progetto strutturale e definitivo, con la capacità di intercettare eventualmente anche dei fondi o finanziamenti nazionali ed europei, per una situazione incresciosa che tocca a periodi alterni varie parti della città del Longano.
Inoltre a questo si segnalano anche problematiche legate all’illuminazione stradale in alcune vie della zona balneare, con circa sei-sette lampioni non funzionanti, tra Calderà e Spinesante, creando rischi all’incolumità di residenti e automobilisti che specie dopo il Ponte di Calderà, aumentano la velocità.
Sulla situazione idrica è intervenuto l’assessore ai lavori pubblici, Carmelo Pirri, cercando di apportare aggiornamenti: “Si è bruciata una pompa del pozzo che fornisce la zona marina. La pompa sostitutiva è in consegna stamattina e subito si procederà alla sostituzione. Per la tempistica non posso calcolarla anche se si spera in serata i lavori verranno ultimati e poi gradualmente la situazione andrà a regolarizzarsi”.
